Il Natale ad Aversa: l’auto con le portiere smontate sul ciglio della strada

Questo Natale si è presentato come comanda la delinquenza. Co’ tutti i sentimenti si è presentato…”. Prendiamo in prestito una battuta tratta dalla commedia teatrale ‘Natale in Casa Cupiello’ del grande Eduardo De Filippo per dare l’ennesima notizia di cronaca nera che ormai è diventata di attualità per la città di Aversa.

Anche tra la notte del 24 e 25 dicembre, non si ferma la cannibalizzazione della auto per le vie cittadine.

Stamattina, sulla Variante – all’altezza della fermata della metro ‘Aversa centro’, un’auto completamente smontata. Le portiere lasciate sul marciapiede. Forse un tentativo di furto andato a male.

Non solo. Anche l’ennesimo finestrino rotto. Sempre sulla Variante, nei pressi della metro ‘Aversa Ippodromo’. La rabbia della proprietaria che – dopo un estenuante viaggio di nove ore…felice di riabbracciare i miei cari – alla conclusione della serata si è ritrovata il bagagliaio svaligiato.

Appena arrivata ad Aversa dopo un estenuante viaggio di nove ore…felice di riabbracciare i miei cari…di assaporare i profumi della mia terra…di ritrovare le mie radici. Ore 20,30 cena in famiglia… Parcheggiamo. la macchina sulla variante – zona Expert – davanti alla banca…:ci sono le telecamere di sicurezza… dovrebbe essere al sicuro…così ci diciamo! L’abitacolo è vuoto. Nel bagagliaio qualche regalo da cambiare…niente di rilevante: un paio di scarpe non griffate, un paio di pantofole troppo piccole di numero e qualche chilo di baccalà sotto sale da portare al nord e da destinare alla cena di San Silvestro! Ebbene, tempo un paio di ore, torniamo all’auto e troviamo. Il finestrino posteriore rotto ed il bagagliaio svaligiato. Ed io che proprio nelle ultime settimane dopo 17 anni al nord stavo provando a convincere mio marito di tornare a vivere nella Nostra terra perché ‘ha ancora tanto da offrire’. Sono affranta delusa arrabbiata. Il disordine regna sovrano. La delinquenza agisce indisturbata. La popolazione è irrimediabilmente rassegnata. Aversa non va e non andrà mai fino a che la sua gente non avrà voglia di denunciare, lottare e cambiare“.

Insomma, il futuro sindaco – che sia uomo o donna, di destra o sinistra ma anche di centro o del civismo – avrà il compito di restituire alla città normanna un senso di tranquillità ma soprattutto di sicurezza.

Redazione

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