Ritrovare la propria strada: come cambiare carriera dopo i 30 anni

Quando il lavoro che facciamo da anni non ci soddisfa più, può essere il momento di fermarsi e riflettere sui nostri reali interessi, su cosa ci appassiona veramente, anche guardando a come trascorriamo il nostro tempo libero.

Spesso coltiviamo hobby e passioni che possono rivelarsi la chiave per una svolta professionale. Ad esempio, chi ama cucinare può pensare di avviare un’attività nella ristorazione; chi non rinuncia a viaggiare può specializzarsi nel turismo; chi è bravo a gestire le pubbliche relazioni sul lavoro, può sfruttare queste competenze anche in proprio.

Insomma, valutando bene i nostri interessi possiamo capire se c’è un settore che potrebbe darci maggiore soddisfazione rispetto all’attuale occupazione.

Formazione e riqualificazione

Se vogliamo cambiare strada, spesso è necessario seguire dei corsi di formazione o riqualificazione professionale, per acquisire nuove competenze o ottenere certificazioni utili ad avviare una nuova carriera. Anche dopo i 30 anni non è mai troppo tardi per imparare e migliorarsi. I centri per l’impiego di solito offrono corsi gratuiti o agevolati e in alternativa ci sono scuole private o piattaforme online che propongono una vasta offerta formativa. In particolare, negli ultimi anni la domanda di sviluppatori e programmatori web è in forte crescita: diventare sviluppatore a 30 anni non è impossibile, infatti ci sono percorsi accelerati, bootcamp intensivi, corsi online economici che permettono di acquisire in poco tempo le competenze per lavorare in questo ambito.

Creare una rete di contatti

Costruirsi una solida rete di conoscenze, tramite Linkedin ma anche partecipando ad eventi e fiere di settore, può risultare molto utile per intercettare nuove opportunità lavorative, soprattutto se vogliamo cambiare radicalmente ambito. Un’azienda sarà restia ad accettare la candidatura di qualcuno senza esperienza in un certo ambito, ma dopo una conoscenza personale le cose possono cambiare. Bisogna mettersi in gioco, stringere nuove relazioni, raccontare i propri interessi e le proprie competenze trasversali. I contatti giusti possono agevolare il nostro ingresso in un nuovo mondo professionale.

Riciclarsi come libero professionista

Se abbiamo sviluppato negli anni competenze specifiche e approfondite in un certo ambito, un’idea può essere quella di provare a proporci come liberi professionisti, come consulenti in quel settore. All’inizio possiamo mantenere il lavoro principale e dedicarci alla libera professione nei ritagli di tempo, per capire se può funzionare e se può garantirci un reddito soddisfacente. Creare un sito web, pubblicizzarci sui social, partecipare a bandi pubblici, sono attività utili per far decollare la nostra attività autonoma.

Riprendere gli studi

Anche dopo i 30 anni possiamo decidere di iscriverci all’università o frequentare un master, se vogliamo ottenere una formazione completa e solida in un nuovo campo professionale che ci interessa. Certo gli studi richiedono un investimento notevole di tempo ed energie, ma possono fornirci basi molto più strutturate rispetto. In Italia esistono agevolazioni per i lavoratori che intendono riprendere gli studi: vale la pena informarsi per capire come usufruirne al meglio.

Accettare l’incertezza

Quando si decide di cambiare completamente carriera è normale avere molti dubbi e paure: il nuovo percorso professionale può richiedere mesi o anni prima di decollare, ci saranno alti e bassi, momenti di scoraggiamento. È importante esserne consapevoli e accettare l’incertezza come parte del processo di cambiamento. Concentrarsi sulle proprie motivazioni profonde e coltivare la fiducia nei propri mezzi può aiutare ad affrontare con più serenità e determinazione questa fase di transizione verso la professione che desideriamo.

Agire con gradualità

Infine può essere strategicamente saggio procedere per gradi nel cambiamento, senza fretta ma con costanza. Ad esempio, iniziare a lavorare part-time nella nuova professione, tenendosi il lavoro principale. Oppure, se vogliamo avviare un’attività autonoma, possiamo partire vendendo i nostri prodotti online nei ritagli di tempo, per poi crescere gradualmente. Agire step by step, creandoci degli obiettivi intermedi, può aiutarci a rendere meno traumatico il cambiamento.

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Redazione

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