Trentola Ducenta. Città in Comune: “l’ex carcere mandamentale non si tocca’
L’associazione Città in Comune dice no a nuovi interventi edilizi speculativi da parte dei soliti lottizzanti abusivi che si prospetta, a breve termine, sul territorio comunale.
E’ infatti all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale fissato per il 12 dicembre il recepimento dell’articolo 4 della legge regionale n. 13 del 2022 avente ad oggetto ‘indirizzi edilizi di rigenerazione urbana’.
“Circola voce sempre più insistente in città che il recepimento di tale norma sarebbe stato programmato dall’amministrazione comunale per onorare qualche altra “cambiale” elettorale in favore dei soliti lottizzanti che da anni deturpano il nostro territorio con interventi edilizi speculativi in danno di semplici cittadini che, invece, non posso realizzare un monolocale ai proprio figli. Sembra infatti che il prossimo intervento edilizio avrebbe ad oggetto l’immobile che ha ospitato un tempo il carcere mandamentale di Trentola Ducenta”, fanno sapere dal sodalizio trentolese.
“Noi dell’associazione diciamo no ad interventi edilizi di abbattimento e ricostruzione con un aumento della volumetria del 35% che possano interessare l’immobile di interesse storico culturale. Di tale questione interesseremo tutti gli organi competenti avvisando i soliti lottizzanti che è finita l’epoca delle feroci speculazioni edilizie finalizzate all’arricchimento personale di chi siede in consiglio comunale. A questo punto una domanda sorge spontanea: ma i consiglieri comunali di maggioranza (visto che parte dell’opposizione ha interessi al riguardo) lo sanno cosa si apprestano a votare? Immaginano le responsabilità non solo politiche che si assumono? Oppure come al solito alzeranno la mano al segnale del Sindaco?”.
“Adesso inizia ad essere chiaro perché l’ex assessore Coppola rassegnò le proprie dimissioni. Forse perché non voleva avallare ulteriori speculazioni? Invitiamo inoltre i tecnici che vogliono impegnarsi per il territorio a non pensare sempre a come speculare (vedi approvazione schema di convenzione per le aree verdi ad uso pubblico) ma a risolvere qualche problema che affligge il territorio oramai lasciato all’incuria e all’abbandono.
“Chiediamo che tali cubature vengano esclusivamente destinate a quei cittadini che hanno la necessità di costruire un’abitazione principale per i propri congiunti e non per sanare abusi di qualche immobile di proprietà di chi amministra. Sembrerebbe che qualche dama che amministra pensi solo a come risolversi i propri problemi personali dimenticandosi che dovrebbe tutelare gli interessi pubblici. L’ex carcere mandamentale non si tocca per lasciare spazio a lottizzazioni speculative”.