Europee. Maraio, Fratoianni, Bonelli, Tabacci: “costruire alternativa alla destra”
Si è svolta oggi a Roma la prima giornata di confronti della Convenzione Nazionale del Psi. Una giornata che si è chiusa con un tavolo a tre con il segretario socialista Enzo Maraio, Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana, Angelo Bonelli dei Verdi e Bruno Tabacci di Centro Democratico con un appello per le prossime sfide elettorali: “Trovare una sintesi tra le culture politiche per concretizzare una proposta alternativa sia alla visione di società della destra che ai populismi delle altre forze di opposizione in Italia”.
Dal palco del Psi sono state richiamate le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
MARAIO (PSI): “L’OPPOSIZIONE NON È SOLO PD. C’È GRANDE AREA DA COSTRUIRE”
“All’opposizione non c’è solo il Partito Democratico, ma c’è un’area, a sinistra, che fa dei valori fondanti dell’Europa, una priorità: la costruzione della pace è uno di questi. Noi socialisti stiamo lavorando a questo progetto che si batte per un Europa più giusta, in un momento in cui il mondo è animato da guerre e in cui, come anche richiamato nelle parole del Presidente Mattarella, l’Occidente sta ricadendo in un rigurgito di antisemitismo che mai si era verificato. Dobbiamo ringraziare il presidente della Repubblica per le parole chiare pronunciate ieri sulla terribile guerra in Medio Oriente: Un popolo che ha sofferto non nega lo stato ad un altro popolo”.
MARAIO (PSI): “ALTERNATIVA IN DUE TEMPI: EUROPEE E PERCORSO POLITICO COMUNE”
“Non è casuale l’iniziativa che abbiamo promosso con AVS e Centro Democratico, perché c’è già un dialogo tra queste forze politiche, la condivisione di alcuni punti programmatici e c’è l’intenzione comune a lavorare per l’interesse del Paese. Il Pd, come partito di maggioranza relativa della coalizione, dovrebbe smettere i panni di un congresso perenne. Il suo compito sarebbe quello di federare e organizzare un fronte di opposizione credibile a questo governo. Non lo sta facendo e quindi per noi quello di stasera è un primo passo che ci porterà a lavorare in un percorso comune da giocare in due tempi: il primo tempo sono le Europee, ma subito dopo bisogna guardare oltre, per una proposta politica Più organica e duratura, senza però commettere l’errore degli ultimi trenta anni e cioè considerare l’opposizione a un leader – ieri Berlusconi oggi Meloni – la sola cifra dello stare insieme”
FRATOIANNI (AVS – SINISTRA ITALIANA): “CREIAMO CONVERGENZE PER TROVARCI PREPARATI AL FUTURO”
“Grazie al presidente Mattarella perché davvero ancora una volta, in un momento difficilissimo, le sue parole rimettono in fila le questioni, con grande forza e nel segno di una cultura politica che mi sento di condividere. Oggi è il giorno della memoria, la shoah ha una sua unicità, l’orrore assoluto dello sterminio di un popolo, e dunque la forza di ricordare quella vicenda, che mai più accadano quei fatti sottolineano la necessità di continuare a esercitare la memoria” – lo ha detto il Segretario di Sinistra Italiana alla Convenzione nazionale del Psi in corso a Roma.
“Ricostruire l’ordine delle cose è importante. Mattarella è stato capace di guardare a quello che accade oggi e lo ha fatto senza alcun però, senza alcun ma, ricordando quello che il nostro governo non ha saputo fare. La pace è il terreno di una fatica politica, della diplomazia, di una idea del mondo, di una iniziativa.”
“Il punto oggi è anche tra chi dovrebbe combatterla questa destra retriva, il cui livello di immaturità, di insufficienza, è disarmante. Avremo bisogno di una opposizione che oggi in maniera ambiziosa metta in campo un’alternativa e che questa cosa non c’è. Allora io dico – rivolgendosi al Segretario del Psi, Enzo Maraio – “proviamo a costruire convergenze e proviamo a farlo con una grande ambizione: dentro i passaggi che dobbiamo vivere oggi, le elezioni europee ma anche le tante elezioni amministrative. Creiamo una convergenza oggi per attraversare questi passaggi e per una convergenza domani” ha concluso.
BONELLI (AVS – VERDI): “CI SONO TEMI CHE CI UNISCONO. TROVIAMO TERRENO COMUNE”
“Autonomia differenzia e premierato sono una svolta autoritaria evidente con la verticalizzazione del potere. Oggi abbiamo Mattarella con il suo ruolo di garanzia ma il tentativo di assalto al ruolo del Presidente della Repubblica, che insieme all’autonomia differenzia è inaccettabile. Le titubanti affermazioni di La Russa sul fascismo ci dicono che la Meloni forse potrà cambiare ma il suo seguito no.” Lo ha detto il Co portavoce di Europa Verde alla convenzione nazionale del Psi. “Il coraggio di Mattarella è straordinario. Ha assunto una posizione in cui mi riconosco totalmente, la pace si costruisce con il riconoscimenti dei diritti di un popolo. Craxi ebbe il coraggio di imporre un punto di vista. Quello che manca da qui alle Europee è tenere insieme diverse culture politiche. Il Pd ha pensato di cannibalizzare le forze vicino a loro. La storia di un partito non si conquista. Il lavoro che dobbiamo fare è cercare un minimo comune denominatore. Ci sono temi che ci uniscono. Se il Pd non ha ritenuto di svolgere la funzione di collante bisogna farlo in un altro modo per vedere come fare insieme questo cammino” ha concluso.
TABACCI (CD): “OCCORRE FATTO POLITICAMENTE NUOVO IN VISTA DELLE EUROPEE
“L’autonomia differenziata è una secessione, si torna all’idea di Bossi. Non possiamo far cadere la questione nel vuoto, ne va del futuro del Paese.” Lo ha dichiarato Bruno Tabacci, Presidente di Centro Democratico alla convenzione nazionale del Psi. “Dovremmo affrontare il tema del premierato insieme al tema della autonomia differenziata. Questo è un vero mix esplosivo. È l’anticamera di un sistema sud americano. Pensiamo a quanto sono stati prudenti i nostri padri costituenti e quanto sono impudenti oggi. Noi dobbiamo fare una fusione calda, non una fusione fredda come ha fatto il Pd. Secondo me dobbiamo far correre questa cosa. Ma serve un fatto nuovo. Non una sommatoria. Un fatto politicamente nuovo con novità programmatiche e politiche nuove.”