Inaugurazione Anno Giudiziario, COA Napoli Nord: incremento personale ed aprire alle nuove tecnologie
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord condivide l’auspicio del Presidente della Corte di Appello di Napoli Eugenio Forgillo pronunciato in conclusione della Sua Relazione circa il raggiungimento sinergico dei numerosi obiettivi posti in apertura dell’Anno Giudiziario 2024 in termini di potenziamento della credibilità ed efficienza del settore giustizia in ambito distrettuale.
Sarebbe, comunque, opportuna una più approfondita riflessione volta a superare il divario tra realtà percepita dalla collettività rispetto ai dati statistici riportati nella predetta Relazione in termini di calo dei reati e pendenze giudiziarie che diminuiscono in maniera considerevole.
“Il Foro di Napoli Nord – dichiara il Presidente del COA Gianluca Lauro – intende fornire il proprio contributo intellettuale ed organizzativo insieme alla Magistratura, non senza la collaborazione dell’Accademia e delle Istituzioni, tutti consapevoli che l’indebolimento di una sola componente affievolisce e logora la forza delle altre. È necessario che vengano risolte le distorsioni del sistema che minano la libertà dell’Avvocatura e, di conseguenza, la tutela dei diritti dei cittadini”.
Questo, infatti, deve essere l’unico fine cui deve tendere la macchina giudiziaria nel suo complesso. Una “macchina” ancora troppo farraginosa che necessita di essere snellita e semplificata quanto più possibile, pur senza minare l’effettività della tutela giurisdizionale. Un equilibrio, quello da raggiungere, molto difficile da attuare, che può non divenire una chimera solo se ogni componente professionale appartenente al complesso apparato giudiziario si adopererà in maniera realmente operativa e fattiva, applicando due principi cardine di alcuni settori del diritto: quello della responsabilità e quello dell’affidamento. Principi che si integrano reciprocamente e che possono rappresentare un valido riferimento per tutti gli operatori del diritto.
L’attuale Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, dall’inizio del suo mandato, si impegna quotidianamente per ridurre o eliminare quelle criticità che costituiscono ostacoli significativi al buon funzionamento del settore giustizia. Le carenze e le lacune riscontrate da questo Consiglio sono ancora numerose; la funzione sociale assolta e la volontà di tutelare l’intera collettività spingono ad individuare “problemi” e “soluzioni” attuabili non solo sulla carta, ma nella realtà.
In tale ottica:
• Bisogna intervenire sul costo insostenibile della giustizia civile ed amministrativa che premia solo amministrazioni pubbliche, potenti banche e grandi compagnie di assicurazioni;
• Occorre una riflessione comune sull’ingresso dell’Intelligenza Artificiale nella giurisdizione al fine di rendere i procedimenti e i processi adeguati all’era moderna, “sfruttando” il progresso tecnologico, governandolo ed indirizzandolo per la realizzazione degli obiettivi prefissati, non consentendo che prenda il sopravvento;
• Vi è necessita di adottare soluzioni concrete volte a garantire costantemente, senza arresti, l’effettività della presunzione d’innocenza;
• Bisogna rimediare al problema della condizione carceraria di detenuti, per lo più in attesa di giudizio, che pur richiede l’adozione di interventi tempestivi.
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, nel raggiungimento degli obiettivi esposti, opera in diverse direzioni:
• Lavora per l’innalzamento continuo delle competenze e delle specializzazioni, essendo necessario rinvigorire costantemente la conoscenza, la preparazione, l’esperienza, l’aggiornamento, la tecnica e le capacità applicative-pratiche della classe forense, in maniera multidisciplinare e multilivello, mediante l’attuazione di numerose offerte formative di alto profilo e qualificate;
• Punta sull’innovazione, sulla formazione tecnologica e sulla telematica, perché i processi di cambiamento vanno governati e non subiti e resi accessibili a tutti;
• Crea e rafforza importanti sinergie con le amministrazioni territoriali;
• Offre la possibilità di esplorare nuovi campi e nuove competenze, essendo prossima la costituzione dell’Organismo di Composizione della Crisi da Sovraindebitamento e della Camera Arbitrale dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord;
• Ha dato impulso a quel percorso intrapreso, unitamente al Presidente del Tribunale di Napoli Nord Luigi Picardi e le Istituzioni, per sopperire alla inadeguatezza della pianta organica, cercando di porre rimedio alle enormi inefficienze degli Uffici Giudiziari di Napoli Nord. Basti pensare, a titolo meramente esemplificativo, che 16.000 sono i provvedimenti in attesa di pubblicazione presso il GdP di Napoli Nord. Una situazione alla quale occorre porre un freno con urgenza, fermezza e determinazione.
È necessario, pertanto, un’attenzione costante verso queste criticità, non essendo sufficienti i rimedi posti con il noto Decreto Caivano che, benché abbiano determinato un aumento minimo della pianta organica, non sono stati comunque in grado di rimediare a tutte le problematiche esistenti sul territorio. Occorre un ulteriore sforzo da parte del Governo affinché si possa giungere ad un sistema efficace ed efficiente anche a Napoli Nord. È importante investire con risorse, umane e logistiche; ricevere l’assegnazione di nuovi magistrati e restituire decoro alle aule giudiziarie che a Napoli Nord sminuiscono l’immagine stessa di quella Giustizia che i cittadini si attendono di percepire. In tale ottica, appare urgente l’ultimazione dei lavori al c.d. “Aulario” e l’individuazione di nuovi spazi da destinare alla Corte d’Assise, al Tribunale del Riesame, alla Sezione Speciale delle misure di prevenzione ed al Magistrato di Sorveglianza, indispensabili in un territorio ad alta densità mafiosa come quello di Napoli Nord.
Più in generale, il sistema di garanzie previsto dalla nostra Costituzione non deve essere inteso, come spesso accade, quale intralcio al raggiungimento della verità ed il processo non deve essere considerato quale ingombrante sovrastruttura del diritto che finisce per essere “fonte autonoma di mali” (S. Satta), perché la Carta Costituzionale ed il processo sono i mezzi che più di tutti possono consentire di raggiungere l’equilibrio tra: il rispetto dei diritti, la tutela della collettività, la garanzia di un sistema efficiente volto ad assicurare quanto solennemente ricordato in ogni aula di giustizia: “La legge è uguale per tutti”.
‘Last but not least’, si deve dotare l’Avvocatura di nuova linfa. Più di altre professioni liberali rappresenta la spina dorsale dell’economia del Paese e non può non riscontrarsi, con dolore, che è per la sua gran parte allo stremo, anche per una pressione fiscale e previdenziale senza precedenti che sta annientando la speranza dei giovani migliori, senza risparmiare gli Avvocati più maturi.
Occorre, dunque:
• Ritrovare una ragionevole probabilità della decisione, attraverso una conformità degli orientamenti giurisprudenziali che consenta agli Avvocati di offrire indicazioni attendibili ai clienti per recuperare la certezza del diritto che sembra smarrita;
• Porre fine a liquidazioni offensive nei casi di patrocinio a spese dello Stato;
• Liquidare, secondo la legge, i compensi degli Avvocati senza incomprensibili e illegittime riduzioni o, peggio ancora, irragionevoli compensazioni;
• Introdurre il diritto di tribuna degli Avvocati nei Consigli Giudiziari.
Queste sono solo alcune delle misure adottabili. Per realizzare un vero cambiamento serve coraggio e tenacia.
L’Avvocatura di Napoli Nord ha tenacia e coraggio e non si arrende. “Incessante è e sarà l’attività del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord – sottolinea dichiara il Presidente Lauro – che con coraggio, determinazione, forza e coscienza si adopera per garantire il corretto esercizio della professione legale nell’interesse delle parti assistite, dei terzi e della collettività, a garanzia del corretto esercizio della giurisdizione e dei principi dello Stato di diritto”.
“Colui che perde la salute perde molto; colui che perde un amico perde di più; ma colui che perde il suo coraggio perde tutto” (M. de Cervantes).