Indicazioni sbagliate sulla multa: automobilista non riesce a pagarla

Viene multato per aver parcheggiato senza il ‘grattino’ ma non riesce a pagare la sanzione.

E’ la storia di un cittadino mondragonese da tempo residente all’estero che è tornato nella sua città per qualche giorno. A darne notizia è l’Associazione Mondragone Bene Comune (AMBC).

Il giovane, secondo il racconto di AMBC, avrebbe parcheggiato la sua auto e recatosi al più vicino parchimetro, trovandolo però guasto. Decide di fare comunque l’acquisto per cui aveva parcheggiato, ritornando alla sua auto dopo pochi minuti.

Nel frattempo però è stato multato dalla polizia locale. L’automobilista, come indicato sull’avviso, può pagare entro 5 giorni la sanzione con un importo ridotto recandosi presso il comando di polizia municipale o con bollettino postale.

E’ qui che nascono i problemi: l’indirizzo del comando riportato sulla multa è piazza Umberto I ma da tempo il Comando di polizia locale non si trova più lì. Quando il giovane si reca presso l’indirizzo indicato scopre che deve andare altrove ma quindi decide, poiché deve ripartire, di pagare la multa una volta tornato all’estero attraverso l’home banking, visto che è indicato il conto corrente postale, come se fosse una normale bolletta.

Si attiva per pagare la sanzione sul conto corrente postale n. 12424818 intestato al Comando di Polizia Municipale di Mondragone ma l’home banking di Poste Italiane e di un altro istituto bancario gli rifiutano il pagamento in quanto – affermano da AMBC – l’intestatario non corrisponde al titolare del rapporto.

A questo punto il giovane automobilista residente all’estero si arrende e AMBC raccoglie la sua ‘denuncia’: “Ho provato nei 5 giorni a pagare, a fare quanto dovuto ma non mi è stato possibile a causa della loro disorganizzazione. Vuol dire che saranno loro a rincorrere me”.

AMBC evidenzia e si chiede come sia possibile utilizzare un taccuino per le multe che riporta dati errati, imponendo di fatto ai sanzionati di recarsi presso il Comando di polizia locale per pagare la contravvenzione, anche perché così si lede un diritto del trasgressore di poter pagare nei 5 giorni, quindi con lo sconto, attraverso le modalità previste, senza considerare che da tempo è attivo il servizio PagPA per i pagamenti alle pubbliche amministrazioni e quindi – sempre da AMBC – si chiedono perché non sia stato ancora attivato, al fine di tutelare i diritti dei cittadini nonché gli interessi dell’Ente ad incassare quanto prima i proventi delle multe.

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Redazione

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