Lusciano. Violenta rapina in casa del coordinatore di Italia Viva: un arresto

Lo scorso 13 gennaio, la Squadra Mobile di Caserta ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Napoli Nord, su richiesta della Procura di Napoli Nord – Aversa, nei confronti di un 43enne, originario dell’Albania e residente a Macerata Campania (CE), indagato per i reati di rapina aggravata, sequestro di persona e lesioni aggravate.

L’indagato, in concorso con altri soggetti in via di identificazione, è ritenuto responsabile dell’efferata rapina in abitazione, commessa a Lusciano (CE) il 17 agosto 2023, durante la quale le vittime – Luciano Dell’Aversano Orabona, coordinatore cittadino di Italia Viva, e la madre di 84 anni – sono state minacciate, legate con una fune al termosifone e picchiate violentemente.

Intorno alle 3, Orabona fu svegliato da rumori sospetti, per poi essere aggredito da quattro uomini, col volto coperto da passamontagna e con pistole in pugno, prendendolo a calci e pugni per farlo collaborare, arrivando a mettergli la canna dell’arma in bocca.

Dopo aver sottratto denaro e alcuni preziosi, tre dei rapinatori, mentre uno sorvegliava la vittima, si introdussero anche nell’abitazione della madre dell’uomo, situata nello stesso cortile, portando via altri oggetti.

Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord e delegate alla Squadra Mobile di Caserta, con il supporto di personale del Servizio Centrale Operativo di Roma, hanno consentito di identificare l’indagato, attraverso l’elaborata analisi e comparazione di elementi informativi, dati telematici e tracce biologiche rinvenute sul luogo del delitto.

In esecuzione del provvedimento cautelare, l’indagato è stato associato presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE).

Redazione

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