Uccisa durante i festeggiamenti, fermato il nipote della vittima

È stato il nipote ad esplodere in maniera accidentale un colpo di pistola e ad uccidere, nella notte di Capodanno, Concetta Russo mentre stava festeggiando nel suo appartamento di Afragola (Napoli).

La scorsa notte a Casoria i carabinieri della sezione operativa della locale compagnia, dopo un’attività di indagine durata ore e coordinata dalla procura di Napoli Nord, hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto per i reati di omicidio colposo, porto abusivo di arma in luogo pubblico e ricettazione a carico dell’uomo, del quale non sono state fornite le generalità, di 47 anni.

L’uomo nel maneggiare una pistola detenuta senza regolare licenza, avrebbe accidentalmente esploso un colpo di arma da fuoco colpendo alla testa la vittima morta successivamente all’ospedale Cardarelli di Napoli.

L’arma utilizzata, una pistola Beretta modello 84, risultata oggetto di furto, è stata rinvenuta successivamente e in tarda serata dai militari nei pressi del cimitero di Afragola, occultata tra le sterpaglie.

Nel corso delle indagini sulla morte di Concetta Russo è stato anche rinvenuto circa un chilo e mezzo di ordigni esplosivi artigianali, nascosti all’interno dell’abitazione di via Plebiscito 70, detenuti illegalmente da un 48enne, amico dell’indagato, che è stato arrestato dai militari della Stazione di Afragola ed è in attesa di giudizio. Il fermato è stato invece trasferito in carcere in attesa della convalida.

Il nipote: “credevo che l’arma fosse scarica”

Ha detto di ritenere che la pistola fosse scarica Gaetano Santaiello, l’imprenditore 45enne originario di Afragola, ma residente a Milano, accusato dell’omicidio della zia, uccisa con un colpo di pistola esploso per errore in un’abitazione di Afragola mentre con la sua famiglia stava festeggiando il Capodanno.

È quanto riferito dal comandante del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Castello di Cisterna, Andrea Coratza, che ha fatto un punto sulle indagini.

Santaniello avrebbe acquistato la pistola prima di Capodanno per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, ma non ha ancora rivelato dove. Santaniello, che ora si trova in carcere con l’accusa di omicidio colposo, detenzione e porto di arma da fuoco e ricettazione, ha detto ai carabinieri di avere estratto il caricatore e anche snocciolato i proiettili, prima di mostrarla ai parenti. Poi, mentre la maneggiava, è partito un colpo, probabilmente quello rimasto in canna di cui non si è accorto, che ha ferito mortalmente al capo la zia acquisita, moglie del fratello di suo padre.

Inizialmente tutta la famiglia si è mostrata reticente alle domande dei militari, che stavano cercando di fare luce sull’accaduto: quando hanno chiamato il 118 hanno chiesto l’intervento dell’ambulanza per una donna ferita alla testa, senza specificare la dinamica dell’accaduto. Poi proprio lo zio (il fratello del padre e marito della vittima) si è convinto e ha confessato l’accaduto ai carabinieri.

Santaniello, quella stessa tragica notte, si è liberato della pistola risultata rubata proprio mentre si stava recando in ospedale dalla zia. L’ha lanciata dall’auto ed è finita nei pressi del cimitero di Afragola che si trova nei pressi di uno degli svincoli stradali che portano verso il capoluogo campano.

Lì l’hanno poi trovata i militari. L’imprenditore è anche l’affittuario dell’abitazione dove si è consumata la tragedia e dove aveva invitato i parenti per festeggiare il 2024.

L’udienza di convalida del fermo notificato a Santaniello si terrà nei prossimi giorni davanti al gip del tribunale di Napoli Nord.

(Ansa)

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Redazione

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