Amore alle Poste, la storia di Dionea e Mariano: prima colleghi e poi sposi

Dionea e Mariano sono una coppia di “postali” di nuova generazione. Quarantacinque anni lei, due in meno lui, entrambi napoletani, sono entrati in Poste Italiane nel 2010, a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro.

Mai, però, avrebbero immaginato che quell’assunzione avrebbe stravolto le loro vite anche sul piano personale.

I due, lui diplomato in ragioneria e con un passato nel settore della vigilanza privata e lei laureata in Economia e Commercio alla Federico II con un’esperienza da analista finanziaria in un’azienda nautica, si incontrano due anni dopo aver firmato il contratto con Poste, nel 2012, quando Mariano viene chiamato a sostituire il direttore nell’ufficio postale “Napoli 18”, in via Vincenzo Lanza. Qui l’operatore di sportello trova Dionea, che nella sede a ridosso di via Foria già lavorava da tempo come consulente finanziaria.

Un mese prima, però, il ragazzo, allora trentunenne, era rimasto folgorato dalla voce della collega, di due anni più giovane. «Ci sentimmo al telefono e, come dissi ad un amico, mi sembrò di parlare con un angelo». Cupido aveva scagliato la sua freccia ancor prima che si vedessero, ma adesso quella voce che non aveva dimenticato aveva un volto. «Oltre agli sguardi, si incrociarono i cuori e da quell’istante iniziammo un nuovo gioioso cammino insieme», racconta ancora emozionato Mariano Gargiulo, che oggi, dodici anni dopo, lavora in quello stesso ufficio come consulente finanziario.

«Da quel momento – continua – non ci siamo mai lasciati: siamo andati a convivere dopo appena un mese dal nostro primo incontro e dopo due anni ci siamo sposati, mettendo su famiglia. Oggi abbiamo tre bei pargoli di 8, 6 e 3 anni: l’impegno è notevole, ma sono grandi anche le soddisfazioni. Sappiamo che il bello di ogni viaggio non sta solo nella meta. Io e mia moglie abbiamo imparato a gustare e ad assaporare insieme ogni singola tappa».

Se la loro unione ha retto, dicono, è merito di un alleato importante: «In questo percorso di coppia il ruolo di Poste Italiane non è stato determinante solo perché ci siamo conosciuti in un ufficio postale – spiegano all’unisono Mariano e Dionea -. L’azienda è stata il nido nel quale abbiamo potuto coltivare speranze e inseguire grandi obiettivi e ci ha sostenuti nella fatica quotidiana di crescere e educare i figli. La certezza economica, le tutele per le mamme e i papà, addirittura migliorative rispetto al welfare statale esprimono concretamente la politica di Poste, che mette al centro le sue persone, valorizzandole non solo nell’ambito professionale ma anche in quello privato».

Da qualche mese, dopo dieci anni di lavoro in sala consulenza, Dionea ha intrapreso un nuovo percorso lavorativo nella struttura “Supporto al business”, che coordina gli uffici della Campania per la sicurezza sul lavoro. «Gli anni da consulente finanziaria sono stati molto formativi e mi hanno arricchita molto anche sul piano delle relazioni. Prendersi cura dei nostri piccoli richiede molto tempo e conciliarlo con quello del lavoro non sempre risulta semplice, ma grazie alla possibilità di potersi alternare con i turni, quelli mattutini e pomeridiani, io e Mariano riusciamo a soddisfare le esigenze familiari. Lavorare in un contesto che ti permette di vivere con serenità il ruolo di genitore per noi è un privilegio».

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Redazione

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