Aversa. ‘La lunga notte di Christian Berger’, presentato il libro di Giuseppe Petrarca
Si è svolta ieri pomeriggio presso l’Art Gallery Civico 103 ad Aversa, la presentazione del libro di Giuseppe Petrarca ‘La lunga notte di Christian Berger’, a cura della Presidente della F.I.D.A.P.A., Dr. Natalina Quarto.
Ha introdotto l’autore e la sua opera la presidente dell’associazione ArteDonna, Dr. Rachele Arena che ha sottolineato l’importanza dell’evento, non solo perché rientra nella rassegna “Terra dei Libri”, ma perché è tra le iniziative che contribuiscono alla crescita culturale del territorio.
Ha moderato l’incontro il giornalista Gigione Maresca che ha presentato i relatori: l’avvocato Generoso Di Biase, l’avvocato Raffaele Ferraro e il professore Aniello Clemente. Fin dai primi interventi sono emerse le emozioni che il testo è in grado di trasmettere al lettore ma soprattutto come Cristian Berger, il protagonista, che si trova, per una serie di circostanze, ad affrontare la difficile esperienza del carcere, riesca a penetrare, attraverso il suo percorso, nel mondo dei sentimenti, dei drammi anche nell’emisfero di una umanità povera in tutti i sensi.
Il suo viaggio ha inizio, non per comprendere una verità assoluta, ma la sua verità. Inizia una lunga notte che porta quest’uomo ad un contatto diretto con il lettore. Quindi è un libro che riesce a farci conoscere anche quei mostri che sono dentro ognuno di noi, che fanno parte della vita di tutti i giorni e di cui nessuno sa nulla.
L’opera cade in un periodo in cui la solitudine è forte e letture come questa la fanno sicuramente avvertire di meno, perché il lettore si sente catapultato in un mondo fatto di esperienze molto suggestive che accomunano un po’ tutti e fanno riflettere sulle difficoltà vissute dall’uomo nel nostro tempo.
Il protagonista risolve una sorta di problemi che quotidianamente incontriamo un pò tutti e passa attraverso varie fasi della sua vita, cercando di darsi alcune risposte, ancorandosi a qualcosa, manifestando, soprattutto, la grande difficoltà a rapportarsi con una serie di personaggi.
Sicuramente è un’opera di grande profondità e arricchisce tanto chi la legge e sa coglierne anche le sfumature.
di Anzia Cardillo