Caso ‘La Sonrisa’, dopo confisca tante disdette
La notizia della confisca del Grand Hotel “La Sonrisa” (noto come “Il Castello delle Cerimonie”, dalla omonima trasmissione tv), affidato al comune di Sant’Antonio Abate, sta subendo molte disdette di prenotazioni da parte delle coppie di sposi che da qui all’estate sognavano di festeggiare le nozze nel famoso ristorante-hotel.
Il danno economico è notevole, anche per i clienti che hanno fatto già partire gli inviti verso parenti e amici.
Oltre agli sposi promessi – che telefonano con insistenza alla reception – anche i dipendenti (150 tra fissi e stagionali), temono per il proprio futuro anche in considerazione del consistente indotto che ruota intorno alle cerimonie principesche che organizza il “Castello”.
Dalle 8 sono riuniti nell’hotel da cui si sono mossi all’indirizzo del Comune di Sant’Antonio Abate, per chiedere che una loro delegazione venga ricevuta dalla sindaca Ilaria Abagnale alla quale intendono manifestare le proprie preoccupazioni e la richiesta di attivarsi per assicurare all’hotel la continuità lavorativa che rappresenta, per Sant’Antonio Abate, una importante fonte di reddito per circa 300 famiglie.
(Ansa)
