Folgorato a 20mila volt, salvato dopo 10 ore di intervento
La condizione clinica dell’uomo dopo la scossa è risultata subito critica, con un ricovero in unità di terapia intensiva cardiologica, consulenze neurologiche e nefrologiche, oltre a tac cerebrale.
Dopo 48 ore di osservazione ne è stato disposto il ricovero in chirurgia plastica, perché presentava ampie ustioni da folgorazione al gomito destro, spalla e cuoio capelluto.
Oltre alle lesioni cutanee aveva alterazioni di sensibilità e di motilità a carico del nervo ulnare.
Il cinquantenne trevigiano era stato folgorato da una scossa di 20.000 volt, causata urtando una cassetta di alta tensione ed è stato salvato dal team medico di Chirurgia Plastica dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, con un intervento all’avanguardia di ricostruzione.
Dopo un primo intervento di toilette dei tessuti necrotici e riparo con membrane bioingegnerizzate, ce n’è stato un secondo di ricostruzione, con la riparazione del “buco” sul cuoio capelluto e sulla spalla, causati dall’entrata e dall’uscita della scossa, poi la ricostruzione del gomito destro, con un lembo microchirurgico prelevato dalla coscia e attaccato ai vasi del braccio, e la contemporanea ricostruzione del nervo ulnare.
L’intervento in sala operatoria è durato dieci ore.
Attualmente il paziente è a casa, sta bene e tutte le ferite e perdite di sostanza sono guarite.
Sta seguendo il normale percorso di riabilitazione per il pieno recupero della funzionalità dell’arto.