Medico non visita le donne, il sindaco: ‘muro l’ambulatorio’
Nuovo caos a Valdastico, piccolo comune di 1.120 abitanti dell’Alto Vicentino, alle pendici dell’Altopiano di Asiago, dove il ritorno dal primo marzo del dottor Jamal Basal, annunciato nei giorni scorsi dall’Ulss, non è assolutamente gradito.
Il sindaco non accetta la scelta dell’Ulss al punto che il primo cittadino ha già fatto cambiare le serrature dell’ambulatorio, bloccare le finestre e ora minaccia di far murare l’ingresso.
LA STORIA
Medico che a Valdastico aveva anche fatto arrivare i carabinieri perché, stando a segnalazioni arrivate in Comune, si rifiutava di visitare pazienti donne e non voleva rapportarsi con altre figure femminili con cui avrebbe dovuto collaborare, come la direttrice e la vicedirettrice della casa di riposo del paese. Altre segnalazioni avrebbero anche sostenuto che le sue ricette spesso contenevano errori gravi. Accuse pesantissime che Basal ha sempre respinto.
“Negli anni in cui ha prestato servizio qui da noi – spiega il sindaco di Valdastico Claudio Sartori – la sua condotta è stata alquanto discutibile, sia nei confronti dei pazienti, che nei confronti della direttrice della casa di riposo nella quale lui prestava servizio”.
“È tutto falso – afferma il medico – io sono un medico israeliano cristiano che non si è mai rifiutato di visitare una donna e ho le prove scritte delle mie pazienti. Sono circa una ventina, oltre a 200 firme di miei pazienti di Valdastico e Arsiero che sostengono che sono sempre stato “un medico professionale e dal volto umano” e che davo la mia disponibilità 24 ore su 24, sabato e domenica compresi. Visitavo sia a casa sia in ospedale. Io, ora, sono contento di tornare, ma le dichiarazioni false del sindaco hanno rovinato tutto”.
A questo punto cosa accadrà il 1° di marzo quando il medico in questione dovrà tornare in servizio? “Sicuro non potrà accedere all’ambulatorio (i muri sono di proprietà del Comune che ha provveduto a far cambiare gli accessi).
E a farne le spese? Ovviamente ancora una volta quei cittadini rimasti senza medico.