Reddito Cittadinanza, pronta protesta ex percettori in Campania

“Le nuove misure di contrasto alla povertà del governo Meloni in queste settimane stanno mostrando tutta la loro prevedibile inefficacia e insufficienza. Migliaia sono le domande respinte sia per l’Adi che per il Sfl o le carte d’inclusione bloccate per cavilli vari. Ormai siamo a una sorta di “effetto domino” perché il taglio del reddito di cittadinanza causa notevoli difficoltà nel pagamento dei fitti degli appartamenti, delle bollette delle utenze e dei tributi. Ciò, tra l’altro, causa un aumento della tensione abitativa soprattutto nell’area metropolitana napoletana, con una chiara tendenza all’aumento degli sfratti”. Lo scrivono Mary Caputo del movimento di rappresentanza sociale degli ex percettori del reddito di cittadinanza, e Rosario Marra, del comitato di scopo regionale per l’istituzione della misura integrativa regionale di sostegno al reddito (Mir), che hanno organizzato un presidio davanti alla sede del Consiglio regionale della Campania, nell’isola F3 del Centro direzionale di Napoli, per venerdì 9 febbraio alle 9:30.

L’iniziativa mira a “sollecitare, ancora una volta, un urgente intervento regionale di sostegno al reddito – evidenziano -, accelerando al massimo l’avvio della discussione su due proposte di legge, di cui una presentata dalla consigliera del gruppo Misto Maria Muscarà, preparata dal comitato di scopo per la Mir, e un’altra proposta dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle a novembre”.

“L’accelerazione della discussione, oltre che con una costante mobilitazione, è possibile – spiegano – anche attraverso l’applicazione e il rispetto di disposizioni del regolamento consiliare regionale, come l’articolo 101, che prevedono un termine di 60 giorni per la presentazione delle relazioni al Consiglio sulle proposte di legge da parte delle commissioni competenti”.

È stato richiesto, per la mattina di venerdì, un incontro con tutti i capigruppo del Consiglio regionale, sia di maggioranza che di opposizione, e un appello, in particolare, è stato rivolto al presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, che “nelle sue prerogative ha anche quella di assegnare alle commissioni competenti – ricordano i rappresentanti dei movimenti – un termine inferiore a quello ordinario per relazionare che, tra l’altro, per una delle due proposte di legge è stato già superato e, quindi, da subito ci si attende, da parte dei proponenti, la richiesta di iscrizione all’odg delle commissioni VI e II per l’avvio della discussione sul testo”.

Muscarà annuncia la propria volontà di partecipare al sit-in per ascoltare le istanze degli ex percettori. Per la consigliera del Misto, ex M5s, sono ancora “inefficaci le misure (non) prese dal governo Meloni, e, nonostante ciò, si va avanti mentre i cittadini muoiono di fame. Abbiamo presentato due proposte di legge, una petizione con migliaia di firme, non si può più fare finta di nulla”.

“Io – dice – sosterrò questi cittadini che hanno bisogno di giustizia. In Campania ci sono centinaia di migliaia di persone in uno stato di povertà assoluto. Chiediamo una cifra bassa di sostegno, pari a 500 euro, alla Regione Campania come sostegno ai cittadini ex percettori, per preservare la loro dignità e portare almeno il pane a casa. Nessuno si arricchisce con questa cifra, il Consiglio non può più fare finta di nulla. In Puglia è già realtà”.

(Nac/ Dire)

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