(VIDEO) Antagonisti assaltano volante Polizia
Assalto a Torino a una pattuglia della Polizia di Stato che stava portando un uomo di origini marocchine a un centro di rimpatrio in Lombardia per essere espulso dall’Italia.
A compiere l’attacco, oggi pomeriggio, proprio davanti agli uffici della Questura del capoluogo piemontese, un gruppo di autonomi e anarchici che ha circondato l’auto della polizia, cercando di aprirne le portiere e l’ha colpita poi a calci a pugni.
Altri agenti sono intervenuti e hanno bloccato gli aggressori, fermandone quattro. Nei disordini un poliziotto è rimasto lievemente ferito.
Con il loro blitz gli antagonisti cercavano di liberare lo straniero, fermato ieri sera alla periferia di Torino dove aveva imbrattato con scritte ingiuriose le pareti del sottopasso di corso Grosseto, e accusato di danneggiamento. Ma già prima oggi a Torino un drappello di antagonisti, formato da una decina di persone, aveva fatto irruzione nei locali del centro medico dell’Asl, in via Farinelli, alla periferia sud della città.
La protesta si è però concentrata a pochi chilometri di distanza, davanti alla Questura, nel centro cittadino. Quando dal cortile è uscita l’auto della polizia con il marocchino a bordo, un folto gruppo di antagonisti l’ha bloccata e colpita.
Momenti di grande tensione con l’intervento di altri agenti che hanno riaccompagnato l’uomo negli uffici della Questura, fermato alcuni manifestanti e allontanato gli altri.
La protesta degli antagonisti si è poi spostata nella vicina piazza XVIII dicembre, davanti alla stazione ferroviaria di Porta Susa, dove alcune auto in transito sono state colpite e danneggiate dai manifestanti. Poi gli autonomi e anarchici – una trentina in tutto – si sono diretti nuovamente verso la Questura, dove hanno acceso fumogeni, srotolato uno striscione con la scritta “Fuoco alle galere e al Cpr” e urlato slogan contro la polizia.
Piantedosi (Ministro Interno): ‘Violenza inaccettabile’
“Sono sdegnato per la gravissima aggressione ad un mezzo della Polizia di Stato oggi pomeriggio nel centro di Torino”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
“Questo inaccettabile atto di violenza – ha aggiunto il titolare del Viminale- è sintomatico del clima di veleno e sospetto a cui sono sottoposti in questi giorni le Forze dell’ordine e in particolare la Polizia di Stato, a cui va la mia solidarietà e vicinanza”.
“Come ministro dell’Interno – ha concluso Piantedosi – mi prodigherò in ogni sede per affermare la dignità e l’onore di lavoratori e servitori dello Stato che quotidianamente, anche mettendo a rischio la loro incolumità personale, concorrono ad affermare i valori di libertà e democrazia nel nostro Paese”.
Conestà (Mosap): “Ecco cosa succede quando la sinistra spalleggia i violenti”
“Non abbiamo fatto in tempo ad esprimere indignazione per l’ondata di fango che in questi giorni si sta buttando addosso alla Polizia, che un gruppo, l’ennesimo, di violenti, ha preso d’assalto una nostra pattuglia a Torino per liberare un extracomunitario che doveva essere condotto in un CPR. Questo è l’effetto della delegittimazione delle forze dell’ordine operata dalla sinistra in questi giorni”.
E’ il duro commento di Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap).
“Questo succede quando i violenti si sentono spalleggiati e allora tutto è concesso. Solidarietà ai colleghi e pene esemplari per i criminali che hanno assaltato una istituzione dello Stato”.