(VIDEO) Aversa. Sigilli alla Chiesa del Carmine
Sirene, lampeggianti, sigilli e sfratto. Si riassume così la mattinata ‘aret ‘o Carmine’.
Stamattina i Carabinieri e personale dei Vigili del Fuoco hanno posto i sigilli all’ingresso della Chiesa del Carmine e sfrattando alcune abitazioni vicini per ‘pericolo crollo’.
La chiesa e l’intero complesso, da mesi, erano attenzionati da lavori di recupero e restauro grazie all’opera volontaria di alcuni cittadini che avevano come unico obiettivo quello di riportare all’antico splendore il bene, come lo è stato per la chiesa di San Domenico.
Attualmente la chiesa e l’intero complesso del Carmine sono in totale stato di abbandono e versano in condizioni pietose.
Circa 200 metri dal Castello Aragonese, sede del Tribunale di Napoli Nord, sorge la chiesa ed il complesso del Carmine le cui origini risalgono al XIV secolo. Il complesso fu però ampliato e rimodernato; solo alla metà del ‘700 la chiesa fu completamente ricostruita nelle attuali forme barocche. I monaci carmelitani vi rimasero fino al 1807, poi il convento fu soppresso e destinato ad usi civili: prima scuderia, poi caserma, poi sede del distretto militare ed infine – dopo una piccola parentesi con la presenza degli Agostiniani nel 1959, i locali ospitarono il Liceo Scientifico Fermi.
Dal 1980, a seguito dei danni del sisma, la chiesa e i locali attigui, furono chiusi. Successivamente dopo alcuni lavori di consolidamento e di parziale ristrutturazione, il complesso è stato abbandonato. Da allora la chiesa e il convento sono stati vittime di atti predatori.
Da qui l’impegno di un gruppo di cittadini aversani che, attraverso i social, ha chiesto aiuto chiedendo denaro tramite una raccolta fondi per acquistare materiali da edilizia come calce, sabbione, pozzolana, guaina ma anche altro inerenti sempre in ambito di restauro.
Un appello lanciato sui social che ha fatto drizzare le antenne a qualcuno tanto da far intervenire le forze dell’ordine e Vigili del Fuoco ‘sbarrando’ – con tanto di sigilli – la porta principale della Chiesa del Carmine e sfrattando diverse famiglie dalle abitazioni vicine.