Vittorio Emanuele, aperta la camera ardente a Venaria Reale
Il feretro appoggiata a terra, davanti all’altare coperto da uno stendardo con lo stemma reale, dietro il copri cassa di fiori a sfondo blu e rosso con al centro una croce bianca, e, ai lati, due composizioni di fiori bianchi e rossi, gerbere, anturium e rose, una di Emanuele Filiberto, Clotilde e le figlie Vittoria e Luisa, l’altra di Marina Doria.
Così la cappella di Sant’Uberto, alla Reggia di Venaria, è stata allestita per la camera ardente di Vittorio Emanuele di Savoia, dove diverse decine di persone stanno rendendo omaggio, anche un po’ incuriosite dalla presenza della famiglia nobiliare.
Seduti di fianco al feretro, il figlio di Vittorio Emanuele, Emanuele Filiberto, con accanto il cugino Serge di Jugoslavia con la sorella Elena e il marito Stanislas Fougeron.
Dopo poco l’arrivo di Marina Doria, vedova di Vittorio Emanuele di Savoia. Grandi occhiali e capelli raccolti all’indietro, è stata accolta all’ingresso dal saluto d’onore delle Guardie del Pantheon.
La principessa ha poi preso posto alla sinistra della bara, accanto al figlio Emanuele Filiberto, alla nuora Clotilde e alle nipoti Vittoria e Luisa.
Il cancelliere degli Ordini Dinastici di Casa Savoia, Johannes Niederhauser, ha deposto su un cuscino vicino al feretro il Collare d’Oro dell’Annunziata, simbolo dell’Ordine dinastico più alto della casata.
La principessa è l’ultimo membro di Casa Savoia che era atteso oggi alla Reggia di Venaria. Due delle sorelle di Vittorio Emanuele, Maria Gabriella e Maria Beatrice, non verranno, perché bloccate rispettivamente in Svizzera e in Messico per motivi di salute. E’ invece presente da questa mattina la sorella maggiore Maria Pia, con il figlio Serge di Jugoslavia. Accanto a Marina Doria ci sono anche alcune dame di compagnia e degli amici di famiglia.
Emanuele Filiberto ha ricevuto personalmente le condoglianze e la vicinanza delle persone che sfilano di fronte alla bara, ringraziando e stringendo mani. Più d’uno si è soffermato un attimo di fronte al feretro e al principe anche per una foto.
Fra i mazzi e le corone di fiori presenti, quello tutto bianco del re e della regina del Belgio, delle delegazioni di Spagna e Scandinava degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia.
Fra i presenti, l’ex europarlamentare Mario Borghezio, che ha ricordato Vittorio Emanuele come “una persona intelligente, preparata, colta e soprattutto molto onesta”.
(Ansa)