‘Aversa in mente’ vicina alla devozione eterna della Madonna dell’Arco
“E’ con grande entusiasmo e speranza che mi rivolgo a tutti voi, membri valorosi del mondo delle associazioni della Madonna dell’Arco. In questo momento di rinnovato impegno e dedizione, desidero esprimere il mio più sincero ‘in bocca al lupo’ per ogni nuova sfida che ci attende”. E’ quanto si legge in una lettera a firma di Ivan Giglio, presidente dell’associazione cittadina ‘Aversa in Mente‘.
“La nostra associazione, fondata sui principi di solidarietà e cooperazione, ha sempre trovato nella forza collettiva la chiave per superare ogni ostacolo. È con questo spirito di squadra che guardiamo al futuro, pronti ad accogliere con coraggio e determinazione le opportunità che si presenteranno. Aversa, una città con un’eredità spirituale che si estende oltre cinque secoli, continua a tenere viva la fiamma della devozione per la Madonna dell’Arco”.
“Nonostante l’abbandono istituzionale e le critiche dei cosiddetti ‘radical chic’, la fede nella Madonna rimane un punto fermo per i cittadini di Aversa. La festa della Madonna dell’Arco è un evento che unisce, un momento in cui le differenze si dissolvono nel comune sentimento di fede. Anno dopo anno, nonostante l’indifferenza delle autorità e le occasionali critiche, la tradizione persiste, alimentata dall’amore e dal rispetto dei fedeli”.
“Le associazioni locali, pilastri di questa tradizione, lavorano instancabilmente per mantenere vivo il culto. Queste organizzazioni, spesso dimenticate, sono il cuore pulsante delle celebrazioni, promuovendo eventi e attività che rafforzano il legame comunitario. In tempi di bisogno, la Madonna dell’Arco diventa un simbolo di speranza e unità”.
“La sua presenza è un promemoria che, nonostante le sfide, la comunità può trovare conforto e forza nella fede condivisa. Questo articolo celebra non solo la Madonna dell’Arco ma anche lo spirito indomito degli aversani, che, con devozione e dedizione, preservano un’eredità preziosa, dimostrando che la fede può trascendere il tempo e le avversità”.