Card vaccini Covid, De Luca finisce davanti alla Corte dei Conti
Ammonta a circa 3,7 milioni di euro il danno erariale contestato a sei persone per le smart card introdotte in Campania a dimostrare l’avvenuta vaccinazione contro il covid.
C’è anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca tra le sei persone che andranno a giudizio dinanzi ai giudici della Corte dei Conti per la smart card introdotta in Campania finalizzata a dimostrare che si era vaccinati contro il Covid.
Una spesa ritenuta, al termine delle indagini della guardia di finanza, “inutile” perchè le card costituivano un “doppione” del green pass nazionale.
“La presente iniziativa è incentrata sulla decisione, ed attuazione, operata e perpetrata dalle strutture di indirizzo politico/amministrativo della Regione Campania, di acquistare smart cards, funzionali alla attestazione di avvenuta vaccinazione, nella fase successiva all’introduzione e somministrazione alla popolazione, del vaccino anti COVID – si legge nella relazione della Corte dei Conti –. Tale scelta – a livello territoriale – è apparsa, fin dalla sua introduzione, come una “fuga in avanti”, rectius, uno sconfinamento della Regione Campania in ambiti non di sua pretta e specifica competenza. Al contrario, il contesto nazionale e sovranazionale avrebbe imposto l’esecuzione, a livello decentrato, di scelte condivise e concertate con il livello centrale alla luce – rispetto al caso di specie – dei profili di competenza esclusiva su cui andavano ad impattare, direttamente rimesso a quest’ultimo livello.
Davanti ai magistrati contabili con De Luca andranno a giudizio anche Italo Giulivo, coordinatore dell’Unità di Crisi Regionale per l’emergenza covid; Antonio Postiglione, componente e vicecoordinatore dell’Unità di crisi regionale; i membri dell’Unità di crisi Massimo Bisogno, Ugo Trama e Roberta Santaniello.
Ognuno di loro è chiamato a rispondere di parte dei 3,7 milioni di euro contestati. A De Luca, in particolare, viene contestato un danno pari al 25% di quella cifra, e cioè 928.725 euro.