Caserta. Screening rene gratuiti in piazza: ecco quando
In adesione alla Giornata Mondiale del Rene, giovedì 14 marzo, l’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta promuoverà, nel cuore del centro storico, in Piazza Dante, uno screening nefrologico gratuito, finalizzato a sensibilizzare la cittadinanza alla prevenzione della malattia renale cronica.
L’evento è organizzato, con il sostegno della Direzione Strategica, dall’Unità operativa complessa di Nefrologia e Dialisi, diretta dal dott. Vincenzo Bellizzi, è patrocinato dal Comune di Caserta e si inserisce nel quadro delle iniziative attivate, sul territorio nazionale, dalla Società Italiana di Nefrologia (SIN) e dalla Fondazione Italiana del Rene (FIR).
Dalle ore 9 alle ore 18, l’équipe medica e infermieristica dell’Uoc di Nefrologia e Dialisi dell’AORN di Caserta, supportata dai volontari dell’AVO, opererà a bordo di un camper medico attrezzato della Pubblica Assistenza San Michele Onlus, coinvolgendo i cittadini interessati su due livelli:
1) L’informazione, con il supporto di materiale divulgativo, sulle patologie renali, l’importanza della prevenzione, la donazione e il trapianto degli organi;
2) Lo screening nefrologico gratuito, utile a evidenziare l’eventuale presenza di malattia renale, articolato in una breve anamnesi, la misurazione della pressione arteriosa, l’esame delle urine con stick.
A corollario della giornata di promozione della salute, la sera, dalle ore 20 alle ore 23, la facciata della Reggia del Vanvitelli sarà illuminata con un suggestivo gioco di colori e proiezione dei loghi dell’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano”, della SIN e della FIR.
“Un’adeguata conoscenza della malattia renale cronica (MRC) e delle sue cause, -evidenzia il direttore dell’Uoc di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda Ospedaliera di Caserta- un’attenta prevenzione attraverso l’adozione di corretti stili di vita e di alimentazione, l’effettuazione di controlli periodici possono essere determinanti per scongiurare il rischio di insorgenza o progressione della MRC, che in Italia colpisce l’8% della popolazione. Tale malattia spesso è asintomatica anche in fase avanzata e rischia, quindi, di restare silente e sconosciuta in assenza di semplici e specifici controlli in grado di evidenziarla. Una malattia che, nella fase terminale, richiede la dialisi o il trapianto per sopravvivere”.