Forza Italia, a Napoli festa 30 anni dalla vittoria del 1994
Un evento per celebrare al segretario nazionale, Antonio Tajani, i 30 anni dalla vittoria di Forza Italia alle elezioni del 27 marzo 1994.
E’ l’annuncio del coordinatore regionale del partito in Campania, Fulvio Martusciello.
La manifestazione ’30 anni di storia politica e successi’ si terrà mercoledì 27 marzo alle ore 17.30 all’Hotel Ramada di Napoli.
“All’inizio del 1994 la ‘gioiosa macchina da guerra’ – ricorda Martusciello – era pronta a impadronirsi di un Paese nel quale i due storici partiti, Dc e Psi erano stati delegittimati e decimati dalle inchieste dei pm di ‘Mani pulite'”.
Silvio Berlusconi, uno straordinario imprenditore, espressione del talento italiano, annunciò a gennaio la sua ‘discesa in campo‘.
“Della storica vittoria del 1994 – afferma Martusciello -a noi, oltre all’orgoglio di aver salvato il Paese, resta l’eredità ideale e politica di Silvio Berlusconi”.
“In Campania – sottolinea il senatore e vice coordinatore regionale Francesco Silvestro – interpretiamo il pensiero politico di Silvio Berlusconi rappresentando le categorie professionali, i ceti produttivi, le piccole e medie imprese che costituiscono il tessuto del Paese reale. I risultati elettorali e le adesioni crescenti – conclude Silvestro – ci stanno premiando”.
Elezioni del 1994
Nel discorso del 26 gennaio Berlusconi definisce Forza Italia un movimento politico piuttosto che un partito vero e proprio e con esso si candida alla guida del Paese.
Il 27-28 marzo, con i risultati delle elezioni politiche, Forza Italia si afferma come il primo partito italiano con il 21% dei voti.
Al Governo tutti i partiti di centrodestra: al Nord l’alleanza è denominata Polo delle Libertà e formata da FI, CCD e Lega Nord; mentre al Sud Polo del Buon Governo formata da FI, Alleanza Nazionale, CCD, Unione di Centro e Polo Liberal Democratico.
Escono sconfitte la coalizione di sinistra dei Progressisti e la coalizione centrista del Patto per l’Italia (Partito Popolare Italiano e Patto Segni).
Il successo di Forza Italia attribuito a due fattori: i lavoratori autonomi; inoltre Berlusconi puntava su una netta polarizzazione tra destra e sinistra.
L’aspetto anomalo era rappresentato dagli alleati: Forza Italia era infatti coalizzata con la Lega Nord nelle regioni settentrionali, dove Alleanza Nazionale si presentava isolata, e con il partito guidato da Gianfranco Fini al centro-sud: non una coalizione, in sostanza, ma due.