Poste chiuse da 3 mesi: sindaco sospende sciopero della fame
Ritardi della riapertura dei locali delle Poste, chiuso da tre mesi, sospeso sciopero della fame. A farlo, il sindaco di Pizzoferrato, Palmerino Fagnilli, per i ritardi della riapertura del locale ufficio postale, chiuso da tre mesi.
La protesta, iniziata ieri, interrotta a seguito della comunicazione da parte di Poste Italiane Spa che ha presentato le scuse scritte da porgere ai cittadini.
L’impegno – come scrive Poste – a riaprire già nei primi giorni della prossima settimana l’ufficio postale.
Il sindaco Fagnilli e l’intera amministrazione hanno valutato di sospendere lo sciopero della fame apprezzando il segnale di collaborazione e repentina risoluzione da parte dell’azienda.
“Chiaramente – precisa Fagnilli – si tratta di una sospensione della forma di protesta, poiché se la prossima settimana, addirittura nei primi giorni, come promesso da Poste Italiane non dovesse realizzarsi quanto detto, la protesta tornerà ad essere più eclatante e determinata, coinvolgendo anche il presidente della Repubblica Mattarella e la premier Meloni che il 30 gennaio 2023 avevano tenuto a battesimo il Progetto ‘Polis’, inteso come Casa dei Servizi Digitali“.
“Tale forma di protesta – sottolinea – è stata necessaria poiché i lavori per l’adeguamento al progetto Polis si stanno protraendo da più di 90 giorni, mentre da cronoprogramma ne erano previsti solo 30.
L’impegno che stiamo mettendo affinché ci sia la riapertura degli Uffici Postali è testimonianza dei disagi delle zone interne, in quanto essendo aree ultra marginali i cittadini si trovano quotidianamente in situazioni di difficoltà.
In tal senso la sospensione della protesta, ma pronti a riprenderla per assicurare servizi a cittadini che amano e hanno scelto di vivere e investire nei piccoli territori montani”.