Reddito cittadinanza regionale, la proposta di legge del M5S

Un reddito cittadinanza regionale: sono i termini della proposta di legge del M5S illustrati nell’Aula consiliare del Complesso Monumentale di Santa Maria la Nova.

Presenti il presidente del M5S Giuseppe Conte, i consiglieri regionali Gennaro Saiello, Michele Cammarano e Vincenzo Ciampi, il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, l’ex Presidente della Camera Roberto Fico e il Vicepresidente della Camera Sergio Costa.

“Il governo Meloni ha scelto di abbandonare i cosiddetti ‘occupabili’, ovvero circa 250 mila persone solo in Campania, generando una grave emergenza sociale. La proposta è rivolta agli esclusi dall’Assegno di inclusione e rappresenta l’alternativa al supporto per la formazione e il lavoro, al momento insufficiente”. A dichiararlo il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello, primo firmatario della proposta di legge per un Reddito regionale di cittadinanza.

“Col reddito cittadinanza regionale i beneficiari in possesso dei requisiti avrebbero un sostegno di 400euro mensili a persona e 200euro mensili per ogni componente oltre il secondo. In una seconda fase la Regione Campania stipula protocolli d’intesa con le organizzazioni di rappresentanza imprenditoriale, al fine di effettuare una ricognizione dei fabbisogni professionali del mondo dell’impresa campano”.

I percettori vengono quindi inseriti in un Percorso regionale di inclusione attiva presso le imprese aderenti ai protocolli d’intesa.

In questa fase il sostegno da parte della Regione permane e si aggiunge una quota versata dall’impresa, variabile a seconda del tipo di contratto stipulato. I fondi ci sono ma è necessaria la volontà politica. La nostra proposta di legge prevede lo stanziamento annuale di 200 milioni di euro dal bilancio della Regione Campania.

“L’intenzione è garantire, nonostante i limiti delle risorse regionali, un sostegno ai nuclei familiari che, tra tutti quelli esclusi dall’Assegno di inclusione, versano nelle condizioni di maggiore difficoltà. La proposta impegna inoltre la Regione a un’attenta ricognizione di tutte le risorse a sua disposizione, comprese quelle derivanti da fonti finanziarie nazionali ed europee (Fondi strutturali europei e Programma Gol), per raggiungere l’intera platea di nuclei precedentemente beneficiari del Reddito di cittadinanza, affinché non sia lasciato indietro nessuno. Se il governo ha scelto di fare cassa su migliaia di cittadini in difficoltà per mantenere le promesse fatte in campagna elettorale, il governo regionale può e deve intervenire”.

Redazione

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