Teverola inquinata, ‘In Testa’ chiede controlli mirati in zona Pip

In seguito alle ordinanze emesse dal Commissario prefettizio, per il contenimento del rischio da inquinamento atmosferico da polveri sottili, il laboratorio politico ‘Teverola In Testa’ ci tiene a fare chiarezza circa le sue posizioni.

Premesso che il problema è di fondamentale importanza, soprattutto a causa del livello delle polveri sottili nell’aria che di recente ha superato i limiti imposti dalla legge, “riteniamo che le ordinanze emesse siano troppo restringenti, per la città e per le attività commerciali già martoriate dai lavori di rifacimento dei marciapiedi di Via Roma”, si legge nella nota.

“Pertanto riteniamo, vista l’urgenze e l’immediatezza dell’intervento, che il divieto di transito debba essere imposto unicamente ai mezzi pesanti che per grandezza e lentezza generano traffico e ingorghi, dirottandoli sulle arterie laterali che passano all’esterno della nostra città”. sottolinea il sodalizio teverolese.

“È necessario inoltre avviare le attività di monitoraggio dell’aree sensibili e della zona P.I.P, di cui sappiamo poco dal punto di vista ambientale: un serio monitoraggio costante della qualità dell’aria, un censimento delle attività produttive, un controllo dei cicli di lavorazione ed eventuali scarichi che vengono immessi in atmosfera. Tutto questo a salvaguardia della saluta dei nostri concittadini”.

Redazione

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