Aborto, Incoronata Boccia nella bufera politica – social
Hanno chiesto le sue dimissioni e i social la stanno inondando di critiche, ma lei va dritta per la sua strada: “Io penso che un aborto sia la soppressione di una vita. E penso che la soppressione di una vita si chiami delitto“. Incoronata Boccia, vicedirettrice del Tg1, è stata intervistata sul Giornale da Hoara Borselli.
La bufera si è scatenata dopo il suo intervento nella trasmissione ‘Che sarà’ di Serena Bortone dove ha parlato di aborto come di un delitto e lei, a un giorno di distanza, rivendica “ogni parola, perché ho parlato secondo coscienza. Vorrei che si sgombrasse il campo dalle mistificazioni e strumentalizzazioni fatte sulle mie parole”.
Al centro delle polemiche, l’intervento della vicedirettrice del Tg1, Incoronata Boccia, che in merito all’applicazione della legge 194, ha definito l’aborto “un delitto e non un diritto”.
Un intervento, quello di Boccia, che sin dalle prime battute, sembrava già preparato: “Sto per pronunciare parole che mi rendo conto sono forti, e lungi da me giudicare le persone, le storie. Ma si giudica il principio. Stiamo scambiando un delitto per diritto. Qua si ha paura di dire – persino la politica ce l’ha – che l’aborto è un omicidio“.
Poi Boccia, per rafforzare la sua tesi, ha chiamato in ballo Madre Teresa di Calcutta: “C’è poco da sorridere. Non l’ho detto io. Quando è stato conferito il Premio Nobel per la Pace a Madre Teresa di Calcutta hanno tremato i potenti della Terra perché quando le fu fatta la domanda su quale fosse il più grande peccato, il più grande dramma dell’umanità, con coraggio quella piccola donna disse ‘L’aborto’, non la guerra”. Parole che hanno diviso la politica.
“MI ASPETTAVO LE FEMMINISTE A MIO SOSTEGNO”
“Io mi sarei aspettata una levata di scudi delle femministe, delle donne a mio sostegno. Essendo l’aborto una scelta estremamente dolorosa per le donne, non è negandone la gravità, l’importanza, che si aiutano le donne”, dice la vicedirettrice del Tg1, ma il clamore sulla dichiarazione “me l’aspettavo, non mi sorprende. Ma siccome sono una persona libera e sposo il pensiero di Papa Francesco quando dice che i cristiani che non hanno coraggio sono cristiani inutili, penso che si debba avere il coraggio di esprimere le proprie convinzioni liberamente. Vale per tutti, non solo per i cristiani”.
E sottolinea: “Io rivendico la libertà e il mio diritto al dissenso verso il pensiero dominante che vuole mettere a tacere tutte le altre voci. Io non entro nel merito della 194. Penso che sia giusto applicarla nella sua interezza. Anche nell’articolo 2″.
“NON CONDANNO CHI ABORTISCE, MA NELL’EMBRIONE C’È LA SCINTILLA DELLA VITA”
Lei condanna le donne che abortiscono? “No- ribadisce Boccia- E l’ho detto nel mio intervento in tv. Non c’è nessuna condanna da parte mia verso le donne che abortiscono. Non c’è nessun giudizio. Non sono nessuno per giudicare un’altra donna o un altro uomo. Non è mio compito. Io sento verso di loro una compassione nel senso più alto del termine, di compartecipazione al dolore delle donne che abortiscono. Però rivendico di poter parlare in modo laico dell’aborto”.
Nell’embrione “per me c’è la scintilla della vita, non posso negarlo in coscienza”.
Ed è per questo che non è crudeltà, secondo Boccia, far ascoltare a una donna, prima di abortire, il battito del cuore di un bambino: “È un’ipocrisia pensare che sia crudeltà. Un’ipocrisia come quando in un’esecuzione capitale si infila un cappuccio nero sul volto del condannato perché non veda”.
Forza Nuova: “Tessera ad honorem per Incoronata Boccia”
“La vicedirettrice del TG1, Incoronata Boccia, ha dimostrato grande coraggio nell’esprimere la sua posizione contro il politicamente corretto che sta influenzando negativamente la nostra nazione. Con le sue dichiarazioni forti e libere, ha ribadito la posizione di Forza Nuova, che dal 1997 si batte per la difesa della vita”. E’ quanto si legge in una nota della segreteria di Forza Nuova.
“L’affermazione ‘L’aborto è un delitto e non un diritto’ è un messaggio potente che dovrebbe essere diffuso e riconosciuto come un esempio di civiltà. Per questo motivo, l’Ufficio Politico di Forza Nuova desidera onorare la coraggiosa Incoronata Boccia con la nostra tessera ad honorem”.
“Siamo consapevoli di non essere soli in questa battaglia e crediamo fermamente che esista un forte sentimento di amore che si oppone alla cultura della morte e lotta per il diritto alla vita di ogni bambino. L’Italia deve diventare la culla del diritto alla vita di ogni nascituro, e dobbiamo porre fine all’uso dell’aborto libero come mezzo anticoncezionale”.
“Facciamo appello a tutti gli italiani affinché abbiano il coraggio di Incoronata Boccia e si schierino dalla parte della vita, gridando “BASTA ABORTO, VIVA LA VITA!”. Proprio ieri, domenica 21/04/2024, i nostri militanti hanno manifestato ad Oderzo (TV), città di Azzurra la donna coraggiosa che ha dato la vita per quella di suo figlio, per chiedere il giorno del suo sacrificio, il 13 Aprile, diventi il Giorno della Vita per celebrare il miracolo e la sacralità della maternità”.