Aggredisce compagna e scappa via con figlia e passaporto
Prima ha aggredito la compagna, poi le ha sottratto il passaporto, il cellulare ed è andato via portando con sé anche la figlia minorenne.
Si tratta di un 29enne di origini marocchine.
La vicenda ricostruita dai militari della stazione di Santa Maria di Castellabate (Salerno).
Dalle indagini è emerso che tra il 29enne e la compagna c’era stata una violenta discussione, nata per motivi banali, che si era conclusa con l’aggressione e quindi con l’allontanamento col passaporto.
La ragazzina, anche lei rintracciata poco dopo l’allarme, riaccompagnata a casa e affidata alla madre.
Da successivi accertamenti è emerso che non solo l’uomo, ma anche la donna e di conseguenza la figlia erano irregolari sul territorio italiano.
Le verifiche hanno interessato anche la loro abitazione di Montecorice ed è venuto fuori che la famiglia viveva lì pagando un affitto in nero: non c’era nessun contratto di locazione.
Violenta la compagna e la costringe a prostituirsi
Ha violentato la compagna e la costringeva a prostituirsi, per questo è stato arrestato dalla polizia.
Nei giorni scorsi gli investigatori del X Distretto Lido di Roma, insieme alle volanti della Questura di Roma, hanno fermato un 53enne romano per violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione.
I poliziotti sono intervenuti in un pub a Ostia per la segnalazione di un’aggressione a una donna.
Arrivati sul posto gli agenti hanno trovato la vittima in strada, visibilmente scossa.
Ha raccontato che poco prima il compagno, insieme ad un altro uomo, l’aveva violentata, picchiata e ferita con un coltello.
La donna è stata portata in ospedale dal 118 per le cure del caso mentre i poliziotti hanno rintracciato il 53enne in una struttura ricettiva e lo hanno sottoposto a fermo.
A quanto accertato, da tempo costringeva la propria compagna a prostituirsi.
L’autorità giudiziaria ha disposto per il 53enne la misura della custodia cautelare in carcere a Regina Coeli.