Aversa. Fondi per restauro chiesa Maddalena e chiostro San Bernardino
Ben due progetti di restauro dei beni architettonici presenti ad Aversa finanziati dal Ministero della Cultura.
Ben 34 milioni di euro, in aggiunta agli 800 milioni già stanziati per la progettazione PNRR.
Una cifra considerevole, che riguarderà circa 125 progetti di recupero e valorizzazione a valere sul piano triennale delle Opere Pubbliche 2024-2026.
Gli interventi avranno diverse direttrici: beni archeologici, arti e paesaggio, musei ed archivi della Regione Campania e Provincia di Caserta.
Tra i progetti finanziati, troviamo anche quelli che interesseranno Santa Maria Capua Vetere e Cellole, per il recupero dei siti archeologici presenti sui territori.
Ed ancora un investimento di 400mila euro sarà destinato ad Alife per il recupero e la valorizzazione dell’antica cinta muraria risalente ad epoca romana.
Senza dimenticare poi i fondi destinati al restauro della Chiesa della Maddalena e del Chiostro di San Bernardino ad Aversa.
“Un ringraziamento al Ministro San Giuliano ed all’on.Cangiano componente della Commissione Cultura.
Dopo la visita nella nostra città del Ministero della Cultura, arrivano ancora fondi per finanziare interventi importantissimi per Aversa”, Così il Commissario cittadino di Aversa Alfonso Oliva.
“Questa è la prova concreta della vicinanza del Governo Meloni alla nostra Regione e della sensibilità del ministro Gennaro Sangiuliano rispetto alle nostre richieste e alle necessità dei nostri territori di recuperare tutta la bellezza che si portano dentro per poterla mostrare al mondo”.
E chiosa: ”queste circostanze dimostrano ancora una volta quanto sia importante la filiera istituzionale governo/città”.
“Mai tanta attenzione era stata riservata alla nostra Provincia e ai suoi tesori archeologici, artistici, paesaggistici e culturali”, dichiara l’On Gimmi Cangiano deputato e Componente della Commissione Cultura alla Camera.
“Mai tanti finanziamenti avevano riguardato le nostre città. La prova concreta della vicinanza del Governo Meloni alla nostra Regione”.
“E la sensibilità del Ministro Sangiuliano rispetto alle nostre richieste e alle necessità dei nostri territori di recuperare tutta la bellezza che si portano dentro per poterla mostrare al mondo”.
Storia
La chiesa ed il convento della Maddalena è un edificio religioso, consacrato al culto della chiesa cattolica, sito nella città di Aversa.
Venne costruita per volere di Carlo I d’Angiò nel 1269, fuori Porta San Nicola, come Hospitium lebrosorum che in seguito fu trasferito nell’Ospedale di Sant’Eligio, sempre ad Aversa.
Nel 1420 il Convento vide la presenza dei Minori Conventuali. Dieci anni più tardi, nel 1430, l’aversano Jacopo Scaglione fece costruire il chiostro di pietra grigia.
Fu ampliato poi dal frate Angelo Orabona, arcivescovo di Trani, che vi aggiunse il pozzetto marmoreo centrale.
Lì apposto lo stemma del casato, e fece affrescare le volte dei portici.
I Francescani risiedettero fino al 1813 quando occuparono il Convento di San Domenico. Il plesso fu trasformato in Casa dei folli del Regno di Napoli.
Caratteristiche
L’interno della chiesa a navata unica conserva alcune opere di rilevante pregio artistico. Il sarcofago marmoreo di Paolo Lamberto, fatto costruire dal fratello Pirro nel 1555, opera di Giovanni da Nola.
Di fronte al sarcofago di Lamberto è posto il sarcofago marmoreo di Angelo Orabona, del 1575, adorno dello stemma del casato e, nello schienale il rilievo della Maddalena.
Nel lato destro della navata, nella prima cappella, vi è un dipinto su tela con Gesù Bambino che appare a Sant’Antonio di Padova e, ai lati, affreschi coi Miracoli di Sant’Antonio, di ignoto pittore del Settecento.
Nella seconda cappella, una Santa Lucia, Sant’Antonio, Sant’Aniello che adorano il simbolo eucaristico, di Nicola Mercurio, del 1713.
Nella terza cappella un bellissimo Crocifisso ligneo su tronco d’albero degli inizi del XIV secolo.