Campi Flegrei, il doc: ‘Napoli sepolta sotto 30 metri di cenere’
Non il Vesuvio. Saranno i Campi Flegrei a distruggere Napoli. Con un’esplosione magmatica, e una pioggia di ceneri roventi. Morte e devastazione, “inevitabili”.
Per Rsi, la tv pubblica svizzera in lingua italiana, Napoli ha un destino segnato, lo stesso di Pompei. Il documentario, che da giorni è diventato virale anche su Youtube ha un titolo efficace: “Napoli, il supervulcano che minaccia l’Europa”.
42 minuti e 24 secondi durante i quali, in un crescendo d’ansia a tensione, parlano gli esperti, e l’animazione grafica fa il resto.
Piazza del Plebiscito in fiamme, le nubi ardenti che sciolgono la città, la sola collina di San Martino risparmiata (non se ne capisce il motivo, visto che le ceneri dovrebbero cadere a piombo dalla stratosfera) in un paesaggio postatomico.
Secondo il reportage i Campi Flegrei sono una enorme pentola in ebollizione, che “incombe su tutto il sud Italia”, non solo su Napoli.
Scenari di distruzione
“Alcuni scienziati ritengono che i Campi Flegrei siano responsabili della scomparsa dell’uomo di Neanderthal, 40 mila anni dopo ci sono segnali di risveglio, la catastrofe potrebbe avvenire in qualsiasi momento”.
Altro sciame sismico nella zona dei Campi Flegrei
Ieri ancora uno sciame sismico con decine di scosse nella zona dei Campi Flegrei. La frequenza è iniziata nella serata di ieri ed è continuata per ore.
La più forte quella delle 5,38 con magnitudo 2.5. Sui social i residenti hanno riferito di aver avvertito il sisma in particolare nella zona di Lucrino, di Arco Felice e Bacoli.
Qualcuno si è svegliato stanotte riferendo di aver sentito un boato che ha preceduto una delle scosse.
Non risultano al momento danni. Già domenica scorsa si era verificato uno sciame sismico che aveva suscitato forte allarme nella popolazione.
Continuano in queste ore le operazioni di verifica esterne agli edifici della zona.