Le macchine nel 2024: veicoli sempre più connessi e intelligenti a tua disposizione

Motori elettrificati, infotainment sempre più ricco, intelligenza artificiale e sistemi di sicurezza avanzata sono soltanto alcune delle molteplicità novità che ci aspettano per il settore automobilistico del 2024.

Le case automobilistiche hanno studiato il mercato odierno e hanno decretato le migliori caratteristiche (e quelle più apprezzate) per soddisfare le esigenze degli automobilisti.

E che cosa ci aspetta per le nuove flotte a quattro ruote?

Le novità delle auto dal 2024 in poi: che cosa aspettarsi?

Il 2024 ha cambiamento l’intero reparto automobilistico. Le vetture sono dotate di nuovi sistemi di infotainment e funzionalità orientate alla sicurezza per chiunque guidi le quattro ruote. Ma sono davvero questi gli aspetti essenziali che vorremmo in un’auto?

Naturalmente ci sono novità che per molti automobilisti sono superflue e altre che invece possono realmente migliorare l’esperienza di guida.

Le nuove tecnologie e funzionalità possono essere molto interessanti ma anche inutili rispetto a quelle che sono i tuoi bisogni. Se vuoi testare un nuovo modello appena uscito, senza doverlo per forza comprare, puoi affidarti ad un servizio di noleggio auto come Finrent.

Intelligenza artificiale a bordo

Una prima novità riguarda l’integrazione dell’intelligenza artificiale a bordo delle nostre quattro ruote. All’ultimo CES di Las Vegas sono state presentate le soluzioni legate all’AI sulle auto riconducibili al miglioramento della comunicazione tra conducente e il sistema della vettura che guida.

Per esempio Mercedes ha comunicato di integrare ChatGPT al suo sistema operativo MB.OS per fare in modo che il conducente possa avere una comunicazione più naturale con l’assistente virtuale di bordo.

L’idea è quella di rendere i viaggi in auto più sicuri grazie a dei comandi vocali più brevi ma specifici e chiari, così da non distrarsi con l’utilizzo di dispositivi elettronici (come lo smartphone o lo schermo in plancia) e rischiare di commettere un incidente.

Autonome di livello 3

Le auto a guida autonoma vere e proprie dovrebbero essere quelle di livello 3. Vetture in grado di accelerare, frenare e sterzare senza l’ausilio del conducente ma con l’aiuto di telecamere e sensori che possano scongiurare ogni tipologia di incidente.

Anche in questi sistemi entra in gioco l’intelligenza artificiale, che dovrebbe essere in grado di individuare in modo specifico eventuali ostacoli (traffico, rilevamento di semafori rossi, pedoni e guardrail) e frenare nel momento giusto per evitare una eventuale collisione con altri veicoli.

Intelligent speed assistant

L’acronimo di Intelligent speed assistant è riassunto dalla sigla “ISA” ed impone all’auto di avvisare al conducente quando supera la velocità per in riferimento al limite autostradale previsto in quella specifica strada percorsa.

La notifica dell’auto si limita ad un suono acustico e/o ad un avviso visivo che mostra il superamento del limite di velocità.

Piattaforma di integrazione cockpit e ADAS

La piattaforma all in one di integrazione cockpit e ADAS è sviluppata da Bosch. Si tratta di un software che mette unisce il sistema di infotainment alle funzioni di guida. Questo consente di aumentare gli spazi nell’abitacolo grazie ad un minor numero di cablaggi e una minor complessità dell’elettronica delle automobili.

In più Bosch grazie alla partnership con Cariad (divisione software di Volkswagen) integra un robot in grado di ricaricare autonomamente le vetture elettriche all’interno dei parcheggi appositi.

PBV

Oltre alle connessioni sempre più assidue e all’intelligenza dei veicoli sempre più sorprendente, case automobilistiche come Kia pensano a costruire numerosi veicoli elettrici su piattaforme proprietarie (come la Platform Beyond Vehicle).

La piattaforma PBV sarà in grado di montare una meccanica a skateboard in grado di adattarsi a qualsiasi tipologia di carrozzeria così da poter collegarsi attraverso dei sistemi elettromagnetici.

Antenne “ghost”

Sempre al CES di Las Vegas anche LG ha presentato una novità in anteprima mondiale che dimostra la potenza e l’innovazione tecnologica dei tempi odierni. La sua invenzione si basa su una antenna trasparente (montata sul parabrezza) in grado di sfruttare la rete WiFi e 5G per poter connettersi con gli altri veicoli.

La connessione di questa antenna permetterà di interfacciarsi anche il cockpit sempre più smart costruito insieme a Cybellum per aumentare la sicurezza informatica (cybersecurity).

Batterie al sodio

Le batterie al sodio rappresentano una vera e propria innovazione automobilistica. Le prime sono state quelle testate sui veicoli Jac Yiwei, prodotte dalla società HiNa Battery.

L’Europa sembra rispondere bene a questa innovazione. Il vantaggio di queste batterie sarebbe legato a dei costi molto contenuti, tanto che la loro densità energetica competitiva sarà di 160 Wh/Kg circa. D’altronde negli ultimi tempi innovazione e risparmio sono due parole che si sposano perfettamente.

Anche se il 2024 potrebbe essere soltanto un inizio di una nuova produzione di batterie, sappiamo già che colossi come Nissan, Toyota e Volkswagen stanno provvedendo a sostituire la grafite con il silicio dell’anodo e mirano a produrre sempre più batterie allo stato solido.

L’obiettivo che ben presto potrebbe divenire realtà è quello di immettere sul mercato veicoli elettrici a basso consumo, a minor impatto ambientale, sicuri e con la maggior efficienza ed autonomia possibile.

Redazione

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