Madonna Trevignano, arriva la diffida del Comune
L’amministrazione comunale di Trevignano procederà “in brevissimo tempo nel diffidare l’associazione” La Madonna di Trevignano onlus e “i proprietari dell’area in questione, che così come hanno rimosso le opere abusive, dovranno interrompere ogni attività non idonea alla destinazione prevista”.
Così il Comune di Trevignano in una nota in relazione al luogo delle presunte e sconfessate dalla diocesi apparizioni mariane, aggiungendo che per “la violazione della diffida e della relativa ordinanza che sarà emessa a strettissimo giro, la legge prevede l’acquisizione a patrimonio del Comune delle relative aree”.
Nei giorni scorsi, la decisione della diocesi di Civita Castellana che si è espressa negativamente sulle presunte apparizioni di Trevignano.
Madonna di Trevignano, la ‘santona’ dà forfait
Oggi Gisella Cardia non ha presenziato alla recita del rosario sulla collina che si è svolta comunque come ogni 3 del mese e come sempre è stata trasmessa in diretta su YouTube.
I fedeli irriducibili non si fermano: “Più la Chiesa perseguiterà Gisella, più noi pregheremo per lei”.
Un centinaio di persone si sono radunate sul prato delle presunte apparizioni della Vergine a Gisella Scardia, già condannata per bancarotta fraudolenta e a rischio scomunica.
Gisella non c’è ma i fedeli, anzi gli adepti, sono arrivati, rosari alla mano, sguardo rivolto al cielo, a pregare la Madonna, certo, ma anche per lei, Maria Giuseppa Scarpulla, nome d’arte Gisella Cardia.
Gli adepti: “Moltiplica le pizze? Tutto vero, è una santa”.
Prima della preghiera mariana è stato letto un comunicato: “La Signora Gisella Cardia non sarà presente alla preghiera del 3 aprile 2024 per dimostrare fattivamente la sua comunione con la Chiesa cattolica.
Così facendo, infatti, auspica di poter aprire un nuovo dialogo con il vescovo” che aveva appunto vietato il raduno con la presunta veggente.