Marocchino palpeggia due ragazze a bordo dell’autobus
È accaduto domenica pomeriggio, in pieno centro, davanti a cittadini e turisti che aspettavano l’autobus: un giovane ventiquattrenne di origini marocchine avrebbe avvicinato due ragazze – entrambe minorenni – mentre salivano su un pullman di linea ATV molestandole.
La segnalazione che, nel frattempo, giungeva alla Sala Operativa della Questura di Verona, riferiva di un soggetto molesto che si aggirava nei pressi della stazione dell’autobus in Piazza Bra creando disturbo ai passeggeri che salivano a bordo dei mezzi pubblici.
Quando le Volanti sono arrivate e lo hanno intercettato a bordo di un pullman, l’uomo ha cercato subito di fuggire, ma gli agenti lo hanno bloccato impedendogli di scappare.
Proprio nelle fasi del controllo, i poliziotti riuscivano a ricostruire, grazie alle informazioni acquisite dalle persone che erano lì presenti, la dinamica dei fatti: il giovane avrebbe dapprima arrecato disturbo ai passeggeri a bordo di un autobus.
Successivamente, nel momento in cui si accingeva a salire sul secondo, si sarebbe avvicinato a due ragazze.
Le ha seguite mentre si aprivano le porte e le ha colte di spalle, palpeggiando con vigore i loro glutei e poi seguendole sul pullman.
A quel punto ha scaricato la sua ira scagliandosi contro il plexiglass che separa il conducente dai passeggeri, colpendolo più volte con violenza. Proprio in quel frangente, mentre si avvicinava all’uscita, ha intravisto i poliziotti e ha cercato, invano, di scappare.
Appreso quanto accaduto, gli agenti – mentre un’altra pattuglia metteva in sicurezza l’uomo e lo accompagnava in Questura per ulteriori accertamenti – si sono immediatamente premurati di raggiungere le due ragazze che, visibilmente impaurite e in stato di shock emotivo, hanno confermato la veridicità delle dichiarazioni raccolte dai poliziotti.
Dopo averle tranquillizzate, accompagnate nei loro uffici e affidate ai genitori, gli agenti delle Volanti hanno poi proceduto all’arresto dell’uomo, finito in manette con l’accusa di violenza sessuale aggravata.
Il ventiquattrenne di origini marocchine, già noto per reati specifici, era già stato denunciato – lo scorso febbraio – per i reati di lesioni personali e violenza sessuale nei confronti di un’altra donna.