Passaporti, per chi ne ha bisogno entro 30 giorni: come funziona
Una corsia preferenziale e telematica riservata solo a chi ha estrema urgenza di avere un nuovo passaporto per i viaggi all’estero.
Sotto forma di sperimentazione in un paio di Questure, ora è diventata praticamente la regola.
Da Milano a Bari, da Firenze ad Agrigento, ha dunque debuttato sui sistemi telematici dedicati alle procedure per ottenere i passaporti la nuova ‘Agenda prioritaria online‘.
Una strada diversa da quella tradizionale per frenare il caos dei ritardi per avere la nuova carta valida per l’espatrio nei paesi extra Ue: Gran Bretagna e Stati Uniti, per esempio.
Un tema molto sentito dalle agenzie di viaggi e dai tour operator, in vista dell’estate. In tanti, per via dei ritardi, hanno disdetto viaggi o weekend.
La corsia preferenziale era già garantita
Sulla carta, una corsia preferenziale per le urgenze avrebbe dovuto essere sempre garantita.
Sulla pagina dedicata della Polizia di Stato si legge che “qualora sussistano motivi di urgenza dovuti a lavoro, salute, studio, turismo o altro, adeguatamente giustificati, sarà possibile rivolgersi direttamente alla Questura di competenza secondo le modalità che ogni Questura pubblicizza sul proprio sito per ottenere il rilascio del passaporto in tempi utili“.
I cittadini più volte hanno lamentato la difficoltà, se non l’impossibilità, di accedere a questo canale prioritario.
Perciò è nata la nuova procedura online per dimostrare l’urgenza e accelerare i tempi per avere un nuovo passaporto.
L’urgenza va dimostrata
Per non creare ulteriori problemi e disservizi all’utenza, si è pensato di dividere in due le agende sul sito passaportonline.poliziadistato.it .
Vi è la possibilità di prenotare gli appuntamenti e separare le corsie veloci da quelle per chi può attendere, anche mesi. Ovviamente l’urgenza va dimostrata.
Una volta richiesto l’appuntamento, bisogna presentarsi nel giorno e nell’orario indicati presso l’ufficio passaporti con ‘la documentazione attestante l’esigenza di rilascio del passaporto in via prioritaria‘, ossia i biglietti aerei (per chi li avesse già acquistati) o le carte che comprovino l’obbligo di trasferta per motivi di lavoro o di studio.