Rapinava passanti vestito da Topolino

Indossava la maschera di Topolino ma era un rapinatore seriale. Un professionista della questua che indossati i panni del personaggio Disney si dava alle rapine.

La polizia lo ha arrestato sabato pomeriggio mentre, senza costume, era in via Ugo Bassi a Bologna insieme a “Minnie”, probabilmente sua complice nei vari reati commessi dal 2016 ad oggi.

Sotto la maschera, secondo gli investigatori, si nasconde un ragazzo romeno di 29 anni con precedenti per furti e rapine, già condannato nel 2018 per aver rubato in diversi supermercati bolognesi.

Una vita di espedienti, all’insegna del rischio e dell’improvvisazione, spesso oltre i limiti della legalità.

Prima di diventare Topolino, il giovane chiedeva l’elemosina esibendosi come mimo e non era raro vederlo all’opera nelle vie del centro storico, il viso completamente pitturato di bianco.

I proventi della questua, però, non bastavano a lui e ai suoi familiari. E così sono cominciati i primi furti: principalmente in negozi e supermercati, come unico mezzo per arrivare a fine giornata.

Poi l’acquisto della maschera da Topolino, l’incontro con “Minnie” non solo una compagna ma, sospettano gli agenti della Squadra Mobile, anche una complice.

Nel 2019, infatti, è arrivata un’altra condanna per rapina aggravata.

Lunedì mattina la polizia ha spiegato che l’aggravante è dovuta proprio al travestimento scelto per abbordare le vittime, inconsapevoli di essere a rischio di un raggiro, almeno nella migliore delle ipotesi.

Dopo aver attirato l’attenzione dei bambini in piazza, infatti, con una mano ‘Topolino’ offriva loro palloncini colorati ma con l’altra frugava nelle tasche dei genitori.

Quando andava “bene” la cosa finiva lì. Quando andava male, invece, lui arrivava a rapinare i passanti. 

Il giudice aveva disposto la sospensione della pena, misura revocata quando ha continuato a delinquere.

E ora “Topolino” dovrà scontare un residuo pena in carcere di quattro anni, otto mesi e ventisei giorni.