Tardano a dimettere il figlio: la madre aggredisce 2 infermieri
Due infermieri dell’ospedale Di Venere di Bari sono stati aggrediti da una donna ieri pomeriggio e hanno riportato ferite con diagnosi di 15 e 10 giorni.
Lo comunica l’Asl di Bari.
Gli infermieri sono stati aggrediti da una mamma in attesa della dimissione del figlio.
Un’attesa prolungatasi – a quanto si è potuto ricostruire – per via del contemporaneo arrivo di codici rossi che hanno impegnato il personale del pronto soccorso.
E’ stata allertata la Polizia, intervenuta sul posto con una volante.
La direzione generale della Asl di Bari “esprime totale vicinanza e solidarietà agli operatori sanitari vittime dell’aggressione”.
“Condanna fermamente l’ennesimo gesto perpetrato contro il personale nell’esercizio delle sue funzioni e in danno della comunità, poiché causa l’interruzione di un pubblico servizio”.
L’Azienda sanitaria locale che, “come già in precedenti episodi, metterà a disposizione dei dipendenti il proprio ufficio legale”.
“Un certo malcostume secondo il quale l’attesa in pronto soccorso, sovente all’origine di incresciosi episodi, sarebbe una semplice perdita di tempo invece che il necessario adempimento clinico – conclude la nota – connesso alla generale priorità dei casi”.
Non vuole registrarsi al triage e dà una testata all’infermiere
Voleva farsi visitare ma in forma “anonima”, senza la registrazione al triage, e ha aggredito un infermiere.
La polizia ha arrestato un uomo di 64 anni accusato di violenza e minaccia a incaricato di pubblico servizio e lesioni personali aggravate.
L’uomo la sera prima si era recato in ospedale e aveva dormito nella sala d’attesa del pronto soccorso.
Il mattino seguente si è rivolto al triage per essere visitato, ma all’invito di registrarsi e attendere il suo turno si è scagliato contro l’infermiere dandogli una testata.