Teatro Cimarosa di Aversa verso ‘Monumento Nazionale’

Anche il Teatro Cimarosa di Aversa (CE) nella lista dei Monumenti Nazionale.

Oltre al Cimarosa, sono undici i teatri della Campania inclusi nella lista dei 408 che si preparano a essere dichiarati ‘monumento nazionale’, secondo la proposta di legge approvata oggi alla Camera e ora in attesa di esame al Senato.

Nella originaria ‘lista breve’ del testo (46 teatri) erano inclusi il San Carlo di Napoli e il Verdi di Salerno.

La lista definitiva di 408 teatri, riscritta con due emendamenti presentati dalla Commissione Cultura presieduta da Federico Mollicone (FdI), annovera anche il Verdi di Cava de’ Tirreni, il Vittorio Emanuele di Salerno, il Mercadante e il San Ferdinando di Napoli, il Vittorio Emanuele di Benevento, il Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere, il Costantino Parravano e il Teatro di Corte della Reggia a Caserta, il Ricciardi di Capua e per l’appunto il Teatro Cimarosa di Aversa.

100 ANNI DEL TEATRO CIMAROSA

Ricadono quest’anno i cento anni del Teatro Domenico Cimarosa. Nato nel 1889 come teatro in legno nell’attuale piazza Principe Amedeo.

Nel 1924, l’onorevole Giuseppe Romano (Peppuccio) lo fa costruire in tufo e cemento armato nell’attuale sede.

Il teatro deve il suo nome al musicista aversano Domenico Cimarosa ed è situato in vicolo del Teatro.

La facciata presenta due ordini di finestre, di cui il superiore ad arco moresco, che adornano un bassorilievo simile al monumento a Domenico Cimarosa posto nella piazza antistante la Stazione Ferroviaria di Francesco Jerace, con stemmi e simboli musicali.

LA PROPOSTA DI LEGGE

Nel testo si prevede che possano comunque essere dichiarati monumento nazionale, “i teatri la cui edificazione risalga ad almeno 100 anni” o quelli “la cui programmazione sia rivolta ad attività di spettacolo dal vivo con il concorso finanziario pubblico”.

Hanno diritto al riconoscimento anche quei teatri “il cui edificio” sia stato riconosciuto di “interesse culturale”.

«Oggi è un giorno importante per la nostra Provincia, per la sua innegabile storia e per il suo riconosciuto legame con i luoghi di arte e di cultura». Lo dichiarano congiuntamente gli onorevoli casertani Marco Cerreto (FdI), Gianpiero Zinzi (Lega) e Gimmi Cangiano (FdI).

«Grazie infatti ad una serie di emendamenti a nostra firma, nella Proposta di Legge in discussione alla Camera riguardante la Dichiarazione dei principali Teatri Italiani come Monumenti Nazionali, sono stati inseriti anche quei nostri Teatri che da decenni caratterizzano la vita artistica, sociale e culturale della Provincia di Caserta e che richiamano sempre nomi di prim’ordine tra attori, cantanti, gruppi musicali lirici e sinfonici, scrittori e liberi pensatori».

“È un risultato straordinario, un riconoscimento di cui andiamo fieri ed orgogliosi. Perché va nella direzione di affermare tutto il bello ed il buono che le nostre città ed i nostri territori si portano dentro, ma che in molti ancora non conoscono».

Redazione

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