Tenta rubare auto ma viene scoperto dal proprietario
Tenta di rubare un’auto, scoperto dal proprietario. E’ accaduto ad Ottaviano (NA).
I carabinieri della locale stazione hanno arrestato per rapina Emanuele Floriani, 26enne del rione Don Guanella già noto alle forze dell’ordine.
Manca poco a mezzanotte quando l’uomo sta rubando un’auto.
A sorprenderlo è il legittimo proprietario e a quel punto il 26enne fugge con la Fiat Panda appena rubata.
La vittima lo insegue e chiama i carabinieri. Il traffico rovina i piani del fuggitivo che rimane bloccato a via Zabatta.
Il 26enne scende dall’auto e nel tentativo di sfuggire prende a calci e pugni il proprietario della macchina e altri due passanti che erano intervenuti.
Arrivano i carabinieri che bloccano l’uomo e lo arrestano.
L’arrestato trasferito in carcere in attesa di giudizio, dovrà rispondere di rapina.
Estorcevano denaro per parcheggi auto, 3 arresti
Due uomini e una donna di Trani, di età compresa tra i 37 e i 49 anni, arrestati dalla polizia per estorsione e attività illecita di parcheggiatore abusivo.
Secondo quanto accertato dalle indagini, il trio si era illegalmente impossessato della gestione delle aree di sosta della città a ridosso del porto, della cattedrale e del castello svevo.
Lì, secondo quanto riferiscono gli agenti di polizia coordinati dalla procura di Trani, i tre erano soliti chiedere denaro per la sosta per lo più ai turisti, usando metodi violenti e minacciosi.
“Se vuoi stare tranquillo, paga” oppure “se volete che la vostra macchina resti integra e sicura, dovete pagare me” sarebbero alcune delle frasi riferite dai tre agli automobilisti costretti così a versare somme di denaro per poter lasciare in strada l’auto.
Gli indagati già nei mesi scorsi erano stati raggiunti dal cosiddetto Daspo urbano emesso dal questore che imponeva loro il divieto di accesso in alcune strade e piazze della città: il provvedimento però si è rivelato “insufficiente a fermarli”, spiegano gli investigatori che li hanno arrestati.
Ora i due uomini, che hanno 37 e 49 anni, sono in carcere. L’unica donna raggiunta da misura cautelare, una 42enne, si trova agli arresti domiciliari.