Trentola Ducenta. Consultorio e medicina base trasferiti: insorge opposizione

Trasferito ad Aversa il consultorio di Trentola Ducenta che per oltre vent’anni ha offerto all’intero distretto sanitario un’ampia gamma di servizi essenziali, vitali per il benessere della comunità.

Come la manutenzione ed aggiornamento dell’anagrafe assistiti, controlli esenzione ticket, riscontro ricorsi, supporto alle attività vaccinali, ambulatori della cronicità, governo delle liste d’attesa, attività di controllo case di cura, centro diagnostico e centri di riabilitazione.

Importanti anche i controlli delle gravidanze, gli screening per tumori, le campagne informative su Hiv/Aids, le vaccinazioni e l’assistenza pediatrica.

Oltre a ciò, il consultorio ha offerto servizi di consulenza e supporto psicologico e collabora con strutture territoriali come comunità alloggio e case-famiglia.

A denunciare, i consiglieri di opposizione Antonio Cantile, Michele Ciocia, Giuliano Pellegrino, Pasquale Davide De Marco e Michele Carofalo che accusano il sindaco Michele Apicella.

“Nonostante le promesse pubbliche del sindaco di mantenere questi servizi essenziali presso l’Asl di Via Circumvallazione, le recenti decisioni del direttore dell’Asl, Vincenzo Iodice, hanno drasticamente rimodulato la geografia dei servizi offerti alla cittadinanza”.

“Il consultorio – spiegano i consiglieri – è stato trasferito ad Aversa, mentre l’anagrafe e la medicina di base sono state traslocate a San Marcellino. Questo trasferimento è avvenuto nonostante il sindaco avesse assicurato che questi servizi sarebbero rimasti a Trentola Ducenta, causando non solo un grave disagio logistico ma anche una perdita significativa per l’intero distretto, in termini di efficienza e comodità”.

“L’amministrazione e il sindaco – incalzano i cinque esponenti dell’opposizione – hanno mostrato una gestione poco efficace nelle trattative con l’Asl di Caserta, lasciando l’intera cittadinanza nel dubbio e nell’incertezza. Di fronte a questa situazione, noi, consiglieri comunali di opposizione, abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti per ottenere copia delle convenzioni tra l’Asl e il Comune di Trentola Ducenta”.

“Ciò è essenziale per verificare se gli immobili concessi in comodato d’uso all’Asl possono essere utilizzati per finalità diverse da quelle originariamente convenute, quali il consultorio, la medicina di base e l’anagrafe”.

“Questa azione di verifica – concludono – è cruciale per assicurare che non ci siano state violazioni degli accordi presi e per trovare, a differenza di quanto non fatto dai colleghi consiglieri di maggioranza e parte dell’opposizione (Maiolica, Marino e Fusco del gruppo Rinascita), un appiglio giuridico che riporti il consultorio e la medicina di base nuovamente a Trentola Ducenta”.

Redazione

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