Truffe anziani nell’agro aversano: un arresto
Truffe agli anziani commesse nell’agro aversano, precisamente a Casal di Principe, Villa Literno e Casaluce.
In data 27 aprile, all’esito di indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord – Aversa, i
Carabinieri della Stazione di Casal di Principe hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare,
emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di una persona indagata a vario titolo per il reato di truffa aggravata e continuata.
L’indagine ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in capo all’indagato relativamente a tre episodi di truffa commessi nei primi mesi dell’anno 2024 nei comuni di Casal di Principe, Villa Literno
e Casaluce (CE), in danno di tre persone anziane.
Nello specifico, l’indagato si palesava, di volta in volta, come amico ed emissario del congiunto della vittima richiedendo, a suo nome, denaro o altri oggetti di valore necessari ad aiutarlo per una sopraggiunta difficoltà
In questo modo, induceva in soggezione la vittima che si vedeva costretta a consegnare monili in oro ed argento in quel momento in suo possesso.
In una circostanza, la vittima si è vista costretta a cedere la propria fede nuziale, per rispondere alle
richieste dell’odierno indagato.
Il quadro indiziario complessivamente raccolto ha consentito, pertanto, l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del predetto, che risulta gravemente indiziato di truffa aggravata e continuata.
Tentate truffe anziani: arrestati due giovani
Con l’accusa, in concorso, di truffa aggravata ai danni di persone anziane, a Matera, due giovani, uno di 23 anni e l’altro di 21, entrambi di Napoli, sono stati arrestati dalla Polizia.
Lo scorso 9 aprile, ai numeri di emergenza 113 e 112 sono arrivate telefonate di diverse persone anziane residenti nella città dei Sassi, che segnalavano tentativi di truffa, con il metodo del “sedicente carabiniere”, che “riferiva – è scritto in un comunicato diffuso dalla Questura – alla vittima di un incidente occorso a un parente, per poi richiedere denaro e preziosi e risolvere la questione, evitando l’arresto”.
Gli agenti hanno però rintracciato e arrestato i due giovani, che – secondo le indagini – stavano per farsi consegnare da una delle persone anziane contattate poco prima a telefono “una consistente somma di denaro in contanti, più i preziosi che custodiva in casa”.