Armato di roncola voleva vendicarsi di un’aggressione subita

Cerca di armarsi di una roncola per vendicarsi di un’aggressine subita: denunciato dalla Polizia di Stato.

Il personale del Commissariato di Manduria a tarda notte è intervenuto in pieno centro cittadino dove era stata segnalata una violenta lite.

I poliziotti giunti sul posto pur non riscontrando quanto segnalato hanno ispezionato le vie limitrofe, scorgendo a poca distanza un uomo con visibili ferite al volto – segno di una recente colluttazione – intento ad aprire la sua autovettura.

Presumendo che quest’ultimo fosse coinvolto nella lite segnalata lo hanno fermato per un controllo e per accertarsi delle sue condizioni di salute.

Quest’ultimo ha confermato di essere stato aggredito poco prima da un uomo all’interno di un bar del centro cittadino, dichiarando ai poliziotti di essere fermamente intenzionato a vendicarsi solo dopo essersi armato di un arnese custodito nella sua auto.

Gli agenti, per scongiurare ulteriori gravi conseguenze, hanno perquisito l’autovettura, recuperando sotto il sedile una roncola con una lama di 27 centimetri.

L’arma è stata sequestrata e l’uomo, un 30enne del posto, è stato denunciato in stato di libertà perché presunto responsabile di porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.

Roncola in mano gridò ‘Allah Akbar’

Nel 2022 brandendo una roncola e gridando ‘Allah Akbar’ aveva cercato di aggredire le forze dell’ordine.

Arrestato e scontata la pena, ieri l’uomo, un libico di 27 anni senza fissa dimora, è stato di nuovo arrestato dalla polizia di Stato a Lodi per due accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, e trattenuto in custodia cautelare in carcere in attesa del giudizio.

Il giovane è stato trovato senza biglietto su un treno della linea S1 di Trenord in partenza per Milano ma si è rifiutato di scendere, e all’arrivo della polizia ferroviaria avrebbe fatto resistenza, causando un ritardo di oltre un’ora per il treno.

Avrebbe quindi aggredito uno degli agenti, per 3 giorni di prognosi, quindi, portato in ospedale a Codogno per una visita psichiatrica, avrebbe colpito anche un’infermiera.

Successivamente avrebbe colpito un altro poliziotto della questura di Lodi, per 5 giorni di prognosi.

Nel 2022 lo stesso giovane era stato arrestato a Voghera, per resistenza e danneggiamento, dopo che la polizia lo aveva fermato per la strada mentre brandiva una roncola.

Gli agenti cercavano di fermarlo era stato sentito gridare Allah Akbar e “Sono un soldato di Dio”, e aveva anche colpito una volante con l’attrezzo agricolo.

Aveva poi patteggiato un anno di reclusione con pena sospesa e scarcerato, non risulta fossero emersi legami con gruppi terroristici.

Redazione

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