Aversa. Comunali, il centrosinistra scioglie la riserva

Dopo i malumori delle ultime ore tra LPCS e M5S, il centrosinistra di Aversa scioglie la riserva per il suo candidato sindaco.

Mauro Baldascino guiderà la coalizione di centrosinistra (PD, M5S, Centro Democratico, AVS, LPCS e Aversa Progressista) alle prossime comunali.

“Abbiamo preso atto della scelta di Filippo Panza e del M5S di rinunciare a una propria candidatura a sindaco per la colazione di Centrosinistra e di sostenere la scelta unitaria di Mauro Baldascino”.

È quanto dichiarano in una nota congiunta i commissari cittadino, provinciale e regionale del PD, rispettivamente Eugenio Marino, Susanna Camusso e Antonio Misiani.

“Si tratta, ancora una volta, di un gesto di generosità e maturità politica di Panza che, dopo aver accettato la richiesta di rendersi disponibile come figura di sintesi interna ai partiti, ora contribuisce in maniera determinante all’unità del centrosinistra aversano, sostenendo quel progetto politico che in questi mesi ha contribuito a costruire con serietà, protagonismo e altruismo”.

“Come Partito Democratico – continuano i dirigenti Dem – apprezziamo e ringraziamo Panza per questo passo di lato, così come ringraziamo per quello fatto già qualche settimana fa anche da Alfonso Golia, dagli ex amministratori uscenti e dalle altre personalità che avevano dato disponibilità a candidarsi”.

“Questi atti vanno a favore del superiore valore della coalizione e di un progetto politico chiaro, collettivo, aperto e trasparente per Aversa”.

“Guardiamo anche noi con favore – concludono i tre dirigenti PD – alla sintesi che può rappresentare per il Centrosinistra la candidatura del professor Mauro Baldascino nella quale tutti possiamo riconoscerci”.

Come detto, il Movimento 5 Stelle fa un ‘passo di lato’ e rinuncia alla candidatura a sindaco di Filippo Panza sostenendo la scelta unitaria di Mauro Baldascino per la colazione di centrosinistra.

“Nella riunione tenutasi il 19 aprile scorso presso la sezione di Aversa del Partito Democratico, – racconta Giuseppe Buompane, già deputato e coordinatore provinciale – in apertura, il commissario del Pd, Eugenio Marino, esaminando i nomi dei possibili profili di candidato sindaco della coalizione progressista, dichiarava che fra i nomi in campo, quello del professor Mauro Baldascino rappresentava, secondo lui, la miglior risposta in termini di possibilità di aggregazione e di coinvolgimento, anche di parti associative della città di Aversa”.

“Il M5S, nella persona del sottoscritto, sin da subito dichiarava che, pur non essendo il nome proposto da noi, il profilo del professor Baldascino era, ed è, di altissimo spessore civile, politico, etico e morale e qualora il tavolo avesse trovato una convergenza su tale nome, non sarebbe stato certo il M5S a porre veti, anzi”.

«In seguito, su tale nome, – continua Buompane – evidentemente molto gradito, seppur non proposto dal Partito Democratico (ad onor del vero, non vi è stata mai conferma su tale punto dal commissario cittadino), LPCS, a seguito di riunione interna, elaborava un documento nel quale faceva una serie di considerazioni”.

“Nello specifico, Lpcs riteneva che, “pur non condividendo l’approccio, il metodo e la posizione, che ha portato l’alleanza di centrosinistra per il tramite dei lavori del tavolo a formulare la proposta del ‘professor Mauro Baldascino come candidato sindaco della coalizione, e pur ritenendo all’unanimità che l’unica e migliore proposta politica, sia nell’interesse della città di Aversa, sia per competere e tentare di sconfiggere le destre bicefale che si presentano disunite alla tornata elettorale, risiede ancora oggi nella persona dell’ex sindaco Alfonso Golia, leader de facto riconosciuto dal popolo del centrosinistra aversano’ accoglieva ‘favorevolmente la proposta del professor Mauro Baldascino a candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, solo ed esclusivamente per il forte senso di responsabilità finalizzato al mantenimento dell’unità del centrosinistra, consci che tale scelta diminuirà significativamente le possibilità di vittoria nella competizione elettorale'”.

“Anche con riferimento al Partito Democratico, per il quale, il profilo del professor Mauro Baldascino era ritenuto il migliore sul tavolo, leggendo le cronache politiche degli ultimi giorni e le dichiarazioni di vari consiglieri e assessori uscenti del Pd, tale indirizzo non sembrava essere soddisfacente, nella realtà”.

“Circostanza confermata dal commissario cittadino del Pd nella riunione del 2 maggio scorso. Partendo da questi dati, il M5S in un momento di forte rallentamento dei lavori del tavolo, ha ritenuto di provare a pensare alla figura di un proprio esponente locale come possibile sintesi per superare eventuali dubbi e ritrosie verso un nome, seppur autorevole”.

“Dubbi e ritrosie che, lo si ribadisce, non toccano il M5S, che sin da subito ha appoggiato la scelta unitaria del tavolo progressista che aveva individuato il professor Mauro Baldascino. Da quei dubbi, da quelle ritrosie e da uno stallo insostenibile, è venuta la proposta che il M5S, sommessamente, ha rimesso al tavolo di coalizione”.

IL NOME DI PANZA

“Il nome di Filippo Panza è venuto fuori solo per una disponibilità che questo coordinamento ha strappato al diretto interessato, nonostante le sue preghiere di non tenerlo in considerazione. Nel precedente documento del M5S del 1 maggio scorso, giustappunto, si è chiesto al tavolo semplicemente di esprimersi sulla possibilità di vedere Filippo Panza come garante di questo percorso comune”.

“Evidentemente e di converso, si è chiesto a quella parte di tavolo, più combattuta internamente, di esprimersi preliminarmente sul profilo del professor Mauro Baldascino”.

Nella riunione del 2 maggio scorso, il Pd nell’ammettere, come poc’anzi anticipato, che al proprio interno alcuni erano molto critici sul profilo del professor Mauro Baldascino, sosteneva la proposta del M5S, sulla figura di Filippo Panza. Lpcs, Cd, Avs e Aversa Progressista si riservavano le proprie valutazioni. Questo era ieri”.

“La Politica si fa guardando al domani. La Politica è un gioco di squadra e il M5S mai ha pensato di voler imporre un proprio candidato. La proposta di Filippo Panza, lo si ribadisce, è figlia di un immobilismo insostenibile che ha seguito il documento unitario del tavolo che individuava nel profilo del professor Mauro Baldascino la figura del candidato sindaco della coalizione progressista”.

“Venute, quindi, fuori le criticità interne ad una forza politica sul nome di Mauro Baldascino e registrando (anche dal comunicato di Lpcs oggi apparso sugli organi di informazione) un rinnovato slancio unitario – che il M5S non aveva bisogno di rinnovare – verso quel nome, il M5S si dichiara pronto da subito a ufficializzare il nome di Mauro Baldascino come candidato sindaco della coalizione progressista”.

“La proposta del M5S sul nome di Filippo Panza – conclude Buompane – ha svolto il suo compito di scuotere i lavori di questo tavolo e mettere in luce qualche criticità. Adesso, dando tutti seguito alle dichiarazioni di adesione sul nome di Mauro Baldascino, anche in ottemperanza del documento unitario licenziato dal tavolo di coalizione che lo indicava come candidato sindaco, chiediamo di informare la cittadinanza aversana tramite un comunicato stampa di coalizione della unanime convergenza delle forze progressiste sul nome di Mauro Baldascino come candidato sindaco”.

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Redazione

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