Aversa. Comunali, Farinaro a tutela dell’artigianato territoriale
Il candidato a sindaco di Aversa, Antonio Farinaro a tutela dell’artigianato territoriale.
Il pretendente alla fascia tricolore e sostenuto dalla coalizione di centrodestra (Forza Aversa, Fratelli d’Italia, Antonio Farinaro Sindaco, Noi Moderati), quest’oggi, ha fatto visita allo stabilimento dell’azienda calzaturiera Flecs, dove l’ abilità manifatturiera dei maestri calzolai si coniuga con la modernità.
Lì Farinaro ha sottolineato l’importanza dell’artigianato aversano di qualità. “L’artigianato aversano, in particolare quello calzaturiero, storicamente motore economico della nostra comunità è quello che comunque, nonostante le congiunture economiche non sempre favorevoli, continua positivamente a caratterizzarci a livello internazionale”.
“Unitamente al settore enogastronomico, quello calzaturiero è un volano trainante e qualificante la nostra economia. La politica cittadina ha l’obbligo di rapportarsi ad esso costruttivamente per concorrere alla sua promozione e consentirgli le migliori condizioni di operatività. Un partenariato virtuoso tra pubblico e privato, dunque, finalizzato alla valorizzazione ulteriore delle eccellenze nostrane”.
Ad affiancare Antonio Farinaro, nella circostanza, era il candidato al consiglio comunale, nella lista Forza Aversa, Mariano Orabona che ha ribadito: “La filiera calzaturiera, orgoglio e vanto di questa città, va incentivata e tutelata. Essa rappresenta il cuore pulsante dell’economia cittadina. Anche in questa occasione Antonio Farinaro si è mostrato particolarmente sensibile allo sviluppo economico di Aversa.”
Proseguono, quindi, a ritmo serrato gli incontri dell’avvocato Farinaro finalizzati ad approfondire tutte le questioni evidenziate dal tessuto socioeconomico cittadino.
Nei prossimi giorni altri appuntamenti attenderanno il professionista aversano, in particolare il confronto, insieme agli altri tre candidati a sindaco, con l’Associazione Familiari Vittime della Strada previsto per il 24 maggio e, di lì a poco, quello stabilito per il 26 maggio con le associazioni del terzo settore.