Aversa. ‘I Briganti’: nasce comitato disoccupati Terra di Lavoro

Nasce oggi, nell’agro aversano, il comitato dei disoccupati e dei precari venuto fuori dalla vertenza legata agli stagionali impiegati in questi anni dall’azienda Tekra, società di raccolta e stoccaggio dei rifiuti del comune di Aversa.

“Lavoratori e lavoratrici che ingiustamente sono stati sfruttati e ricattati per mesi e dopo tanti rinnovi contrattuali anche per fini politici dai soliti politicanti, che promettevano un posto di lavoro a tempo indeterminato in cambio di voti, hanno deciso oggi di organizzarsi dopo essere stati licenziati per rivendicare un salario dignitoso ed un posto di lavoro ‘sicuro'”, si legge nota stampa.

“In un territorio difficile dove il lavoro a tempo indeterminato, con diritti, ben retribuito è una chimera per tanti, dove il lavoro a nero o in grigio la fa da padrone, dove lo sfruttamento, il ricatto occupazionale e salariale è quasi la norma, dove spesso il lavoratore rischia la propria vita per mancanza di sicurezza e controlli sul lavoro in queste territori una volta definiti appunto terra di lavoro, oggi gli stessi si ribellano e vogliono pane e lavoro”.

“Anche grazie all’USB, i lavoratori si stanno organizzando e hanno creato un fronte di lotta di rivendicazioni per ottenere un lavoro anche socialmente necessario, per ottenere dall’amministrazione comunale, provinciale o regionale un piano straordinario di lavori pubblici utili alla collettività che possono iniziare dalla messa in sicurezza dei territori fino ad un piano di bonifiche e di contrasto agli sversamenti illeciti e roghi in piena “terra dei fuochi”, passando per il potenziamento e all’impiego nei servizi sociali e pubblici smantellati e fortemente ridimensionati in questi decenni, chiediamo giustamente di essere impiegati e reintegrati nella stessa azienda o partecipata (se sarà) che si occupa o occuperà della raccolta dei rifiuti nella città normanna o nel territorio casertano da dove è nata la nostra storia”.

“Dopo la cancellazione del reddito di cittadinanza e in mancanza di alternative lavorative valide e dignitose lotteremo su tutti i fronti per far riconoscere dalla futura amministrazione comunale, dalla provincia e dalla stessa regione che in questi territori c’è bisogno di occupazione, c’è bisogno di salario, c’è bisogno di far restare giovani e meno giovani sul territorio aumentando le politiche del lavoro anche fondando liste di disoccupati che mirano alla diminuzione della disoccupazione che dai dati Istat è tra le più alte del paese”.

“Contro le politiche delle vostre guerre e contro le vostre politiche che alimentano le differenze tra poveri e tra chi un lavoro lo ha e chi non lo ha più ci schieriamo. lotteremo per contrastare le vostre folli idee e le vostre decisioni sulla nostra pelle che alimentano e aumentano solo le differenze tra nord e sud del paese”.

Redazione

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