Intossicazione cloro in piscina, soccorsi bambini e adulti

Sono 41 tra adulti e bambini, 11 delle quali sono state portate in ospedale, le persone coinvolte dalla “fuoriuscita di miscela di cloro” in una piscina di via Procaccini a Milano.

Il 118 rende noto che le persone coinvolte e valutate sul posto dal personale di Areu sono 41 (di cui 28 bambini e 13 adulti).

11 quelle portate in ospedale (5 bambini e 6 adulti) tutti con sintomi respiratori (tosse e irritazione delle vie aeree) e tutti in codice verde tranne due adulti in codice giallo.

Il 118 è intervenuto con un mezzo per le maxi emergenze e sette ambulanze. Sul posto anche i vigili del fuoco e Protezione civile.

Intossicazione cloro in piscina: ‘è stato un errore umano’

Ci sarebbe un errore umano all’origine dell’intossicazione dello scorso 17 marzo a Bosco Chiesanuova (Verona) ha costretto alle cure in ospedale 25 persone, tra le quali 9 bambini, che si trovavano alla piscina comunale.

Lo ha detto il sindaco del Comune della Lessinia, Claudio Melotti.

“Un intervento di routine – ha spiegato -, la prevista ricarica dei contenitori di cloro e acido solforico per la pulizia, operazione periodica in ogni piscina”.

“Durante questo intervento la ditta incaricata della fornitura del servizio ha incrociato i tubi dalla cisterna, in questo modo l’acido solforico si è mescolato con il cloro generando una reazione chimica, con esalazione di fumi tossici”.

“I fumi – ha aggiunto -, dallo scantinato si sono propagati attraverso le bocche di lupo e si sono sparsi nella piscina, intossicando le 25 persone presenti nell’area delle vasche, che hanno causato forti bruciori o problemi respiratori”.

Tra i 25 intossicati 9 sono bambini, tra i 3 e i 6 anni, della scuola materna di Romagnano, frazione del comune di Grezzana (Verona) che stavano facendo un corso di nuoto.

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Redazione

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