Lusciano. Assise di domenica, IV: “Sarà servito anche il pranzo?”
Venerdì 3 maggio alle ore 10 è stato convocato, in prima convocazione, il consiglio comunale di Lusciano per la dichiarazione di dissesto.
Alquanto strana la riunione, in seconda convocazione, domenica 05 maggio alle ore 12. Sarà servito anche il pranzo?
Il disavanzo dovrebbe attestarsi intorno ai sedici milioni di euro e secondo voci di corridoio, potrebbero diventare oltre i venti milioni.
Ad intervenire è il referente di Italia Viva a Lusciano, Luciano Dell’Aversano Orabona che annuncia ufficialmente di prendere le distanze dall’amministrazione in carica.
Dell’Aversano si era candidato nelle file della lista di “Uniamo Lusciano” a sostegno dell’attuale coalizione di ‘Lusciano con il Cuore’ capeggiata dal sindaco Giuseppe Mariniello.
“Ci si aspettava un consiglio comunale aperto sul bilancio comunale con il coinvolgimento di tutta la cittadinanza e di esperti del settore – afferma Dell’Aversano -. Un atto per rendere massima trasparenza sui conti pubblici e doveroso perché si parla di un dissesto finanziario”.
“Sostanzialmente il fallimento della comunità luscianese che comporterà gravi limitazioni per le spese del Comune, aggravando ulteriormente la sfiducia nei cittadini e nelle banche. Un argomento molto serio e per la prima volta della storia di Lusciano”.
“Invece in questi giorni si leggono articoli di stampa con accuse reciproche tra maggioranza e minoranza. Purtroppo – incalza Dell’Aversano – questa classe di politicanti dimentica che in minoranza ci sono gli ex della maggioranza e che, nell’attuale maggioranza ci sono amministratori nonché ex assessori alle finanze che prima stavano con quelli che hanno amministrato per dieci anni il nostro Comune”.
“La politica è una cosa seria. Piuttosto che scaricarsi le colpe sarebbe stato opportuno un atto di responsabilità, informare la cittadinanza sullo stato di salute delle casse comunali e se possibile trovare una soluzione e un tentativo di riequilibrio”.
“Per tanto – conclude Dell’Aversano – si invita il sindaco Mariniello, in questo preciso momento storico, a non pensare alle questioni del proprio partito Fratelli d’Italia, considerando che, il primo cittadino, mette da parte la propria appartenenza politica nei tavoli di trattativa, per evitare liste di partiti, ma poi oggi riveste la casacca di presidente della locale sezione, impegnandosi addirittura nelle realtà extra territoriali.
Nel frattempo si invitano tutti gli amministratori, per atto di serietà, a rinunciare ad horas a qualsiasi indennità”.