Maneggia il fucile del padre e parte un colpo: si ipotizza suicidio
Un ragazzino di 17 anni è morto dopo essere stato raggiunto da un colpo di fucile mentre stava maneggiando le armi del padre in casa a Villasalto, nel sud Sardegna.
Da quanto si apprende, sarebbe partito inavvertitamente un colpo che non ha lasciato scampo all’adolescente.
Sul posto sono arrivati i medici del 118 e i carabinieri della Compagnia di San Vito che si stanno occupando di ricostruire la tragedia.
Erano circa le 16 quando si è sentita la fucilata che ha centrato in pieno il volto del ragazzino.
Oltre al fucile, il 17enne stava maneggiando anche altre armi custodite nell’abitazione dal padre.
Al momento l’ipotesi più avvalorata è quella dell’incidente: un colpo partito per errore.
I carabinieri del Ris di Cagliari stanno effettuando i rilievi balistici in casa, mentre i militari di San Vito sono impegnati a raccogliere le prime testimonianza di parenti e amici della giovane vittima.
Si fa strada ipotesi suicidio
Ipotesi del suicidio per il decesso del ragazzo: per le modalità in cui è avvenuta la morte, posizione del corpo, la ferita letale al volto e il fatto che si trovava da solo in casa da diverse ore.
Per verificare l’ipotesi del gesto volontario, i carabinieri hanno sequestrato il telefono cellulare della vittima e il suo computer.
Saranno analizzati dagli specialisti per accertare l’eventuale presenza di messaggi lasciati dal 17enne.
Sotto chiave sono finite, oltre al fucile del padre da cui è partito il colpo mortale, tutte le armi che si trovavano in casa.
Anche queste saranno analizzate dai carabinieri, impegnati su tutti i fronti per ricostruire nei dettaglio quando accaduto questo pomeriggio.