Strisce blu a Giugliano, la denuncia: “ci sono stalli parcheggi corti”
A Giugliano, nel napoletano, ci sono gli stalli delle strisce blu sono parcheggi corti.
E’ quanto denuncia, con un lungo post di Fb, il consigliere comunale di opposizione, Giovanni Pirozzi (Fi).
“Mentre quelle della biblioteca erano troppo strette, non a norma e cancellate, queste nell’area di parcheggio antistante la Proloco sono troppo corte, non a norma e da cancellare”, dice il consigliere.
“Pensavo che, dopo il clamore del mese di Ottobre, la normativa l’avessero letta ed invece a quanto pare no. Normativa che impone una lunghezza minima di 450 cm (D.P.R. 495/1992 art.149) mentre quelle che mi sono premurato di misurare variano da una lunghezza di 320 cm e 370 cm”.
“Strisce realizzate impedendo la manovra e bloccando altre vetture. Queste strisce blu, che nulla stanno dando al commercio ma risultano solo un’ulteriore tassa sui giuglianesi, qualcuno le ha verificate? Le ha collaudate?.
“Se sì chi, come e quando? Se no a che titolo si stanno tassando da 10 mesi i giuglianesi? A che titolo si stanno sanzionando da 10 mesi chi non paga la sosta”, si chiede ancora Pirozzi.
“A distanza di 8 mesi dall’incontro che abbiamo avuto come minoranza per la questione strisce blu, come sempre, l’amministrazione tace ed è nascosta dietro un silenzio assordante mentre noi e la città aspettiamo risposte”, aggiunge il consigliere di opposizione.
L’assessore alla Viabilità, Angelo Abbate, ha fatto sapere che sono previste in bilancio delle “somme per la nomina di un tecnico per il collaudo degli stalli”.
Si procederà anche all’attivazione degli stalli in zona costiera e “poi ci sono delle modifiche da apportare al piano sosta con stalli che vanno spostati altrove”.
Multa per auto fuori dalle strisce blu, giudice l’annulla
Era stato multato da un ausiliario del traffico per aver parcheggiato fuori dalle strisce blu, ma il giudice ha annullato la sanzione e ha condannato il Comune alle spese.
I fatti risalgono a circa due anni fa, quando a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, era ancora in vigore il servizio di sosta a pagamento.
L’automobilista, assistito dai suoi avvocati, aveva posteggiato la propria vettura in piazza Risorgimento, davanti alla saracinesca di un supermercato, in uno spazio privo di divieti di sosta e distante sei metri dagli stalli delimitati dalle strisce blu.
Multato per “aver lasciato il veicolo in zona di sosta collocandolo fuori degli spazi previsti dalla segnaletica”.
I due avvocati nel corso del procedimento hanno fatto notare che “l’ausiliario del traffico non ha il potere di accertare e contestare violazioni in materia di sosta”.
“A meno che il veicolo non si trovi nell’area adiacente a quella destinata alla sosta a pagamento. Ciò che conta – si legge nel ricorso – è il rispetto del cosiddetto ‘spazio minimo indispensabile’, cioè lo ‘spazio necessario per le manovre di accesso e uscita dal parcheggio a pagamento'”.
E in questo caso lo ‘spazio minimo indispensabile’ – come accertato in sentenza – risultava garantito dalla distanza intercorrente tra la Fiat Panda parcheggiata davanti al supermercato e gli spazi blu”.