‘A scuola in Europa’: 7 studenti campani tra i vincitori delle 15 borse di studio

Sono stati premiati, presso la sede milanese di Fondazione Pesenti, i 15 studenti vincitori del bando “A Scuola in Europa”, iniziativa che nasce dalla partnership tra Fondazione Agnelli, Fondazione Pesenti Ets e UniCredit Foundation con Fondazione Intercultura.

Le ragazze e i ragazzi selezionati beneficeranno di una borsa di studio per frequentare un trimestre scolastico all’estero, accolti in famiglie del luogo e assistiti dai volontari di Intercultura.

Giunto alla terza edizione, il progetto “A Scuola in Europa” mette in palio borse di studio per programmi trimestrali totalmente gratuiti in Belgio fiammingo, Danimarca, Francia, Lettonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Serbia, Turchia e Ungheria, a cui hanno potuto concorrere studenti meritevoli, residenti in Campania, Lombardia e Piemonte.

Caratteristica distintiva del progetto è quella di essere dedicato alle ragazze e ai ragazzi degli istituti tecnico-professionali, che spesso hanno minori occasioni di studiare all’estero rispetto ai coetanei che frequentano i licei.

E poiché cresce la richiesta di formazione tecnica e specialistica per rispondere ai cambiamenti del mondo del lavoro e alle nuove necessità delle aziende, è ancor più importante investire nella formazione dei talenti del domani.

Questa esigenza è particolarmente avvertita dalle tre Fondazioni, che hanno deciso di sostenere nuovamente il progetto come importante opportunità formativa per il futuro delle nuove generazioni e per favorire il dialogo tra le culture e gli scambi giovanili internazionali.

Adattabilità, pensiero critico, consapevolezza delle proprie capacità, apertura mentale, comprensione e valorizzazione delle differenze culturali, comunicazione efficace, empatia.

E, infine, voler essere protagonisti attivi del cambiamento nella società: questi sono i risultati che nascono dal vivere un periodo scolastico all’estero in età adolescenziale se guidati da un percorso di formazione che precede, accompagna e segue tale esperienza.

Lo confermano gli studenti che lo scorso anno hanno partecipato a un programma all’estero con Intercultura (fonte: questionario CSE per i partecipanti Intercultura).

Le partenze sono previste nel corso dell’estate 2024.

L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate, la frequenza di una scuola locale con indirizzo in linea con quello di provenienza e viene seguita passo passo da un gruppo di volontari presenti in loco.

Al termine del periodo, gli studenti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma, che prevede un investimento complessivo di 140 mila euro. Per la Campania le borse di studio sono state assegnate a:

  • Emanuele, di Ottaviano (NA), iscritto all’I.I.S. Majorana di Somma Vesuviana (NA). Parteciperà a un Programma Trimestrale in Belgio Fiammingo;
  • Giuseppe, di Castel Volturno (NA), iscritto all’I.I.S. Stefanelli di Mondragone (CE). Parteciperà a un Programma Trimestrale in Danimarca;
  • Gerardo, di Cava De’ Tirreni (SA), iscritto all’I.I.S. Virtuoso di Salerno. Parteciperà a un Programma Trimestrale in Francia;
  • Raffaele, di Quarto (NA), iscritto all’I.I.S. Falcone di Pozzuoli (NA). Parteciperà a un Programma Trimestrale in Portogallo;
  • Antonio, di Striano (NA), iscritto all’I.I.S. ProfAgri di Salerno. Parteciperà a un Programma Trimestrale in Repubblica Ceca;
  • Massimo, di San Bartolomeo In Galdo (BN) dove studia presso l’I.I.S. Medi. Parteciperà a un Programma Trimestrale in Serbia;
  • Francesco, di Castel Volturno (NA), iscritto all’I.I.S. Stefanelli di Mondragone (CE). Parteciperà a un Programma Trimestrale in Turchia.

Emozionati e felici per il traguardo raggiunto, i ragazzi hanno così commentato la vincita della borsa di studio.

Raffaele, in partenza per il Portogallo: “Per me Intercultura sarà un’esperienza importante per uscire dal mio piccolo mondo e imparare a conoscere meglio me stesso, vivere in un altro Paese, con una cultura e una lingua diversa. E’ un’occasione preziosa per sviluppare in me autonomia, flessibilità e spirito di adattamento. L’esperienza all’estero permette di ampliare i nostri orizzonti, abbattere i pregiudizi e di sviluppare una maggiore comprensione del mondo. Sarà un’avventura indimenticabile che mi permetterà di vivere esperienze uniche e di creare ricordi che dureranno per sempre. Esplorare un nuovo Paese, conoscere nuove persone e immergersi in una cultura diversa può essere un’esperienza molto emozionante e gratificante. Imparare una nuova lingua vivendo a stretto contatto con persone madrelingua mi aiuterà a migliorare notevolmente le mie capacità linguistiche. Questa esperienza all’estero può essere un valore aggiunto per il mio curriculum vitae e può aprire nuove porte per il futuro professionale. E un’occasione unica per conoscere ragazzi provenienti da tutto il mondo e stringere amicizie”.

Massimo in partenza per la Serbia: “Mi aspetto di crescere molto come persona e di imparare ancor meglio a risolvere ogni tipo di problema che mi si possa presentare davanti. Sono dell’idea che vivendo un’altra realtà, completamente nuova, possa farmi percepire diversi aspetti e punti di vista che non ho mai considerato, portandomi a pensare fuori dagli schemi”.

I ragazzi sono stati premiati nel corso di una cerimonia introdotta da Carlo Pesenti, Presidente di Fondazione Pesenti Ets e da Giorgio Barba Navaretti (Università degli Studi di Milano). All’incontro hanno partecipato in rappresentanza delle Fondazioni: Letizia Dottorini, Program Manager di UniCredit Foundation; Barbara Romano, Ricercatrice di Fondazione Agnelli e Sergio Crippa, Segretario Generale di Fondazione Pesenti Ets. Per Intercultura ha partecipato il Segretario Generale dell’Associazione, Andrea Franzoi.

Andrea Franzoi, Segretario Generale Intercultura: “Siamo grati a queste tre Fondazioni per aver rinnovato il loro sostegno a Intercultura. Per i nostri ragazzi, trascorrere un periodo all’estero, significa imparare una nuova lingua, entrare in contatto con una nuova didattica, tessere nuove amicizie. Ma vuol dire anche, attraverso la formazione guidata dai nostri volontari, attivare lo sviluppo di competenze chiave per diventare cittadini consapevoli della dimensione europea e globale della nostra società. in coerenza con le principali istituzioni internazionali, dall’Unione Europea al Consiglio d’Europa, dall’UNESCO all’OCSE, i partecipanti ai programmi Intercultura sono facilitati nello sviluppo di competenze di cittadinanza, competenze per una cultura della democrazia, competenze non cognitive e la competenza interculturale. Recentemente il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha proprio pubblicato le Linee guida per lo sviluppo dei processi di internazionalizzazione per la filiera tecnica e professionale finalizzate a fornire misure di supporto allo sviluppo dei processi di internazionalizzazione per la filiera tecnica e professionale per la realizzazione dello Spazio europeo dell’istruzione in coerenza con gli obiettivi dell’Unione europea in materia di istruzione e formazione professionale. Nella stesura del documento l’esperienza del progetto educativo di Intercultura è stata valorizzata: un traguardo di cui andiamo orgogliosi e che ci conferma l’importanza del nostro lavoro nell’orientare la scuola italiana all’importanza della dimensione internazionale nei curricula degli studenti e degli insegnanti”.

Andrea Gavosto, Direttore di Fondazione Agnelli: “Il processo d’integrazione europea non può darsi per scontato. Oggi, in modo particolare, con l’emergere sempre più forte di tentazioni per nuovi steccati e chiusure nazionalistiche. Ma una piena cittadinanza europea rappresenta, ancora di più per i giovani, una dimensione essenziale per le prospettive di realizzazione futura in ogni campo della loro vita. Perciò è importante promuovere iniziative che la favoriscano e la rendano possibile anche a chi avrebbe minori opportunità per farlo”.

Sergio Crippa, Segretario Generale Fondazione Pesenti Ets Siamo lieti di rinnovare il nostro sostegno a questo innovativo progetto formativo, che è stato tra i primi in Italia a introdurre percorsi di scambio culturale in Europa per gli studenti degli istituti professionali ed è stato citato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito come esempio virtuoso a cui guardare per internazionalizzare la filiera tecnica e professionale. La premiazione, che con grande piacere abbiamo ospitato anche quest’anno presso la nostra sede milanese, è stata una preziosa occasione per incontrare di persona le ragazze e i ragazzi in partenza, insieme alle loro famiglie, e ascoltare i racconti di quelli di ritorno. Vedere la gioia, l’entusiasmo e la passione di questi studenti è per tutti noi un ulteriore stimolo a continuare ad investire nella formazione dei giovani, anche per aiutarli a crescere come cittadini di un’Europa unita, coesa e solidale.

Silvia Cappellini, Direttore Generale di UniCredit Foundation ha dichiarato: “UniCredit Foundation riconosce l’importanza che un’esperienza di studio all’estero possa avere per gli studenti degli istituti professionali e tecnici. Queste opportunità non solo rafforzano il loro curriculum professionale, ma sono anche fondamentali per la loro crescita personale, soprattutto in contesti dove l’accesso a tali esperienze è limitato. Siamo entusiasti di sostenere ‘A scuola in Europa’, un’iniziativa che si allinea perfettamente con il nostro obiettivo principale: facilitare e promuovere l’accesso a preziose opportunità formative per tutti i giovani, in Italia e in Europa.”

Redazione

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