Adesca ragazzino sui social a abusa di lui
Avrebbe adescato sui social un ragazzino (all’epoca dei fatti non ancora 14enne) per abusare di lui.
La vicenda è stata scoperta dalla mamma della vittima che ha denunciato tutto alla polizia la quale, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli (IV sezione Fasce Deboli), ha arrestato un uomo con l’accusa di aver abusato del minorenne e per pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico, reati commessi in più occasioni e con soggetti diversi.
L’indagine è stata avviata quando nel mese di giugno di due anni fa una donna si è presentata alla polizia riferendo di aver scoperto che l’indagato aveva compiuto abusi sul figlio, all’epoca dei fatti minore di quattordici anni.
L’uomo avrebbe adescato il ragazzino sui social.
Adesca 12 ragazzine per sexting
Un egiziano di 23 anni è stato arrestato, a Milano, per aver adescato 12 ragazzine, tutte tra i 13 e i 17 anni all’epoca dei reati, a scopo di sexting, arrivando anche a minacciare di diffondere video e foto hard se avessero smesso di relazionarsi con lui.
Il giovane, incensurato e regolarmente in Italia, non ha mai cercato di incontrare o avere contatti fisici con le ragazze e non risulta che abbia mai diffuso materiale.
Nel suo telefonino sono state trovate immagini relative alle giovani che aveva frequentato, senza contatti con vere reti di pedopornografia.
Nei confronti del 23enne era stata emessa una misura nel 2022 (i primi fatti si riferiscono al 2019) ma per lungo tempo si sarebbe trovato all’estero.
Nei giorni antecedenti, i carabinieri di Milano lo hanno rintracciato in un locale del centro dove svolgeva le pulizie per conto di una ditta dove è regolarmente assunto.
Ora si trova a San Vittore accusato di violenza sessuale, atti sessuali con minorenni, detenzione e produzione di materiale pedopornografico.
Le 12 vittime abitano in varie province d’Italia. La prima denuncia è stata fatta dai genitori di una 13enne a Reggio Calabria.