Chiede reddito cittadinanza mentre sperpera al gioco: assolto
Chiedeva il reddito di cittadinanza ma nel frattempo accumulava e sperperava una fortuna giocando d’azzardo on line.
Una condotta che a un pensionato di 77 anni è costata un processo, a Torino, terminato comunque con l’assoluzione.
L’accusa era legata al fatto che, al momento di chiedere il sussidio, aveva omesso di dichiarare le vincite (95 mila euro per il 2018 e 122 mila euro per il 2019) ma il suo difensore ha fatto notare che le perdite erano addirittura leggermente superiori.
Sul caso indagò la tenenza di Bardonecchia della guardia di finanza.
L’imputato, fra l’ottobre del 2020 e il giugno del 2021, aveva percepito il reddito di cittadinanza per un ammontare complessivo di 3.137 euro.
Le ‘Fiamme Gialle‘, nel controllare la sua posizione, fecero ricorso a uno strumento informatico messo a disposizione dall’Agenzia dei Monopoli che permetteva di esaminare i flussi di denaro del cosiddetto ‘conto di gioco virtuale’ del pensionato, dove erano registrati i flussi di denaro derivanti alle giocate.
La procura aveva chiesto una condanna a 18 mesi di carcere.
“Però – ha commentato l’avvocato dell’imputato – bisognava tenere presente anche delle perdite, che erano equivalenti alle vincite e forse addirittura leggermente superiori: l’aggiornamento era mensile e questo impediva al giocatore di prelevare il denaro per l’uso corrente”.
Una decina d’anni fa l’imputato perse – per via del fallimento dell’azienda – un posto da lavoratore dipendente.