Pestaggi di baby gang in discoteche: 6 arresti

Sei giovani accusati di fare parte di una baby-gang dedita a violente aggressioni all’interno di discoteche a Catania sono stati arrestati dalla Polizia.

Indagini della Squadra mobile della Questura, coordinate dalla Procura, hanno permesso di ricostruire la dinamica dei pestaggi, effettuati ai danni di vittime prese di mira per futili motivi e senza un’apparente ragione, in occasione di serate della movida nel capoluogo etneo.

Prendevano di mira le persone all’interno dei locali pubblici, aggredendole per futili motivi.

I poliziotti della questura di Catania al termine di un’indagine nei confronti dei componenti di una banda giovanile hanno arrestato sei ragazzi, di cui uno minorenne, per lesioni aggravate in concorso.

Le vittime sono state aggredite mentre si trovavano all’interno di discoteche del centro storico cittadino.

Attraverso le telecamere di videosorveglianza e delle testimonianze di persone presenti, gli investigatori della Squadra mobile sono riusciti a ricostruire la dinamica delle violenze di due episodi.

IL MODUS OPERANDI

La prima vicenda documentata risale a febbraio scorso quando una giovane donna è stata molestata mentre ballava con il suo ragazzo. Quattro persone intervenute a difesa della ragazza sono state malmenate dagli indagati con i loro caschi.

Il secondo episodio si è verificato il mese successivo all’interno di un’altra discoteca ai danni di uno studente universitario fuori sede che è stato aggredito, senza alcun motivo, con schiaffi e pugni da un ragazzo spalleggiato da un gruppo di venti persone.

Il giovane ha riportato un trauma cranico e tutta la sequenza dell’aggressione è stata registrata dalle telecamere del locale e da quelle di alcuni telefonini, finendo per essere rilanciata anche sui social network.

Contestualmente all’esecuzione del predetto provvedimento cautelare, agli indagati sono stati notificati altrettanti divieti di accesso a locali pubblici, della durata di tre anni, emessi dal Questore di Catania all’esito dell’attività istruttoria svolta dalla Divisione anticrimine catanese.

L’analisi dei comportamenti tenuti dai giovani in occasione della commissione dei reati contestati nonché la valutazione di pregressi fatti commessi dagli indagati hanno confermato la sussistenza di una pericolosità sociale, tale da giustificare l’emissione da parte del Questore delle misure, con cui si vieta di accedere e stazionare nelle immediate vicinanze e negli spazi antistanti le discoteche ed i locali di pubblico intrattenimento.

Il provvedimento preventivo notificato ai 6 ragazzi è noto anche come D.A.Spo. Willy, poiché introdotto dal legislatore a seguito della morte violenta di un giovane avvenuta a Colleferro nel settembre del 2020.

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Redazione

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